Malles, avanti col referendum sulla centrale idroelettrica

Il consiglio comunale boccia l’idea di ritirare la consultazione sul rio Ram come avvenuto a Tubre



MALLES. Il consiglio comunale di Malles ieri sera ha bocciato l'idea di ritirare il referendum indetto per il 25 novembre pro o contro la costruzione di una nuova centrale idroelettrica sul rio Ram, il torrente che nasce in Svizzera e sfocia nell'Adige a Glorenza. Nei giorni scorsi Tubre, l'altro Comune coinvolto nel progetto, aveva invece deciso di annullare la consultazione popolare in mancanza del parere preventivo, che avrebbe dovuto rilasciare la commissione tecnica referendaria.

Ieri sera il sindaco di Malles Ulrich Veith (nella foto) ha proposto, chiedendo una variazione all'ordine del giorno, di ridiscutere l'argomento, ma il consiglio all'unanimità ha bocciato la proposta. Il risultato ora è che gli abitanti di Malles dovranno esprimersi su una centrale che sarà costruita in territorio di Tubre, mentre gli abitanti del Comune al confine con la Svizzera rimarranno alla finestra, in attesa che il loro consiglio proponga una nuova data successiva.

Gli ambientalisti venostani, contrari allo sfruttamento del rio Ram, che in Svizzera è addirittura posto sotto tutela paesaggistica, tuonano contro Malles: in questo modo la simultaneità del referendum nei due Comuni viene meno e gli abitanti di Tubre finiranno per essere condizionati da quelli di Malles. (rog)

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