Mamme in piazza a Bolzano contro la chiusura del punto nascita di Vipiteno
Un gruppo di una cinquantina di donne ha consegnato all'assessora Stocker 7.500 firme
BOLZANO. All'appello lanciato su facebook hanno risposto una cinquantina di mamme arrivate da tutta la provincia per dire no alla chiusura del punto nascita di Vipiteno deciso dalla Provincia, perché in base agli standard fissati a livello internazionale per dare le maggiori garanzie a mamma e bambino, ci devono essere un minimo di 500 parti all'anno e deve essere garantita la presenza 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno di ginecologo, anestesista, pediatra, ostetrica.
Ma le mamme che hanno partecipato, arrivate in corteo partito dai prati del Talvera fin sotto il palazzo del consiglio provinciale, hanno rivendicato il diritto delle donne di partorire nel modo più naturale possibile cosa questa che il punto nascita di Vipiteno avrebbe garantito - dicono - in maniera eccellente in tutti questi anni.