Marlengo: sviene soffocato dal fumo, i vicini danno l’allarme

Un principio d’incendio nel cuore della notte poteva finire in tragedia: aveva perso i sensi a causa del monossido di carbonio, salvato in extremis


di Simone Facchini


MARLENGO. Lo hanno trovato disteso a terra, esanime sul pavimento del bagno, con l’abitazione ostaggio del fumo. È stato un salvataggio in extremis quello che ha consentito di scongiurare un epilogo drammatico al principio d’incendio che ha lasciato col fiato sospeso per oltre un’ora gli abitanti di un condominio a Marlengo.

Con il beneplacito dei carabinieri, i vigili del fuoco hanno forzato la porta dell’abitazione dalla quale proveniva il penetrante odore e portato l’uomo all’esterno dove nel frattempo erano accorsi i soccorritori. Ancora pochi minuti e probabilmente l’incidente sarebbe divenuto tragedia. L’allarme è scattato nella notte di domenica. Erano circa le 22 quando la macchina delle emergenze si è messa in moto a seguito della telefonata di un vicino che segnalava le esalazioni di fumo fuoriuscire da un appartamento.

L’edificio si trova nella parte bassa del paese, in via Principale, non lontano dall’incrocio con via Palade. Niente fiamme all’arrivo della locale compagnia dei pompieri, comandata da Martin Öttl, ma un acre e pungente odore di fumo proveniente dall’abitazione al pianterreno. I volontari hanno provato a bussare e suonare, senza tuttavia ottenere risposta.

Così, concordando l’azione con gli uomini dell’Arma sopraggiunti sul luogo, è stato presto deciso di rompere ogni indugio e di forzare la serratura dell’ingresso. La situazione ha costretto i vigili del fuoco ha utilizzare gli autorespiratori. Una volta entrati in casa si sono imbattuti in un cane di piccola taglia e, nel bagno, hanno trovato l’inquilino – un cinquantenne che stando ai vigili del fuoco vive da solo – privo di sensi sul pavimento del bagno. In cucina, invece, un fornello acceso con una pentola ormai prosciugata e qual che rimaneva di un presunto liquido infiammabile.

Sarebbe bastato ancora poco, ha spiegato il comandante dei pompieri, perché il quadro peggiorasse e in casa si sprigionasse un rogo con conseguenze assai più difficili da affrontare. Mentre veniva presto risolto il principio d’incendio, l’inquilino che oltre ad aver perso i sensi era preda di grossi problemi respiratori è stato trasportato all’aperto dove è stato dato in cura al medico d’urgenza. Attorno alla zona dell’intervento, dove erano accorsi una ventina di pompieri con alcuni mezzi, diversi vicini in apprensione ma anche alcuni curiosi assistevano alla scena. Il cinquantenne è stato infine trasportato all’ospedale di Merano dall’ambulanza della Croce bianca. Poi il cessato allarme e la chiusura dell’intervento, dopo un’ora di trambusto e preoccupazione.

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