Martin: «Primari solo con il concorso»

Il presidente dell’Anpo: «È l’unico modo limpido, trasparente, corretto. La chiamata diretta deve essere l’eccezione»


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Lo abbiamo detto al direttore generale Fabi: per noi i primari si assumono attraverso un concorso, non può essere la regola l’assunzione per chiamata diretta». Federico Martin, primario di Chirurgia dell’ospedale San Maurizio e presidente provinciale dell’Anpo (Associazione primari ospedalieri), prende posizione dopo che tutti i medici del reparto di Gastroenterologia hanno inviato una lettera al direttore generale dell’Asl Fabi in cui si chiede che il nuovo primario - ovvero il successore di Fausto Chilovi - non sia nominato per chiamata diretta ma attraverso un normale concorso, in quanto “solo una commissione qualificata di specialisti può fare una valutazione adeguata delle reali attitudini, capacità e requisiti di ciascun candidato”. Si dice - anche se nella lettera non viene citato - che in pole per la nomina attraverso la chiamata diretta ci sarebbe Michael Häfner, specialista di medicina interna, gastroenterologia ed epatologia, capo del Dipartimento dell’ospedale viennese St. Elisabeth.

Al di là dei nomi comunque il presidente dei primari ne fa una questione di principio: «Non capisco perché non si proceda con il sistema del concorso che è quello più limpido, trasparente, corretto e che evita ogni tipo di speculazioni sul perché è stato scelto questo piuttosto che quello. C’è una commissione di esperti che valuta le domande, sceglie i migliori, stila una lista di idonei e poi l’ultima parola spetta al direttore generale».

Fabi però ha ricordato spesso che la legge provinciale 7 del 2001 consente la chiamata diretta entro il limite del 2% della dotazione organica della dirigenza.

«È vero - ammette Martin - si deve trattare però di casi eccezionali come può essere il luminare di fama internazionale o nel caso in cui ad esempio ci sia un reparto disastrato di cui nessuno vuole assumerne la guida». Ma negli anni l’Asl è ricorsa più volte alla chiamata diretta ed è questo che preoccupa. Ecco qualche esempio: Christian Wiedermann (Medicina), Michael Memminger (Ortopedia), Klaus Eisendle (Dermatologia) e Markus Herrmann (Laboratorio); l’Asl si starebbe inoltre preparando a nominare alla guida di Neurologia, sempre con il sistema della chiamata diretta, Klaus Seppi.

C’è una questione di opportunità quindi - oltre che di rispetto delle leggi - ma anche di costi - i primari nominati senza concorso costano molto di più degli altri - che dovrebbero sconsigliare il ricorso alla chiamata diretta se non appunto in casi eccezionali.













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