Maxi-colpo alla Apple da 180 mila euro

Portati via nella notte smartphone, Ipad e computer. Sono entrati dal condominio: indaga la polizia


di Alan Conti


BOLZANO. Prodotti di punta, di quelli che sul mercato parallelo sono tra i più appetibili un po’ a tutte le latitudini, anche se dotati di svariati sistemi di localizzazione e sicurezza.

Ha puntato al colpo grosso la banda che l’altra notte ha compiuto una vera e propria razzia di prodotti tecnologici all’interno dell’Apple Store “DiGi Informatics” di via Weggenstein.

Inutile dire che, ad un mese dalle feste natalizie, il negozio aveva un grosso assortimento di prodotti della casa californiana.

Quello di via Weggenstein è un rivenditore autorizzato dell’azienda con la mela come marchio: tecnicamente un reseller e non un negozio direttamente gestito dalla casa madre, ma comunque un riferimento in città.

Il colpo è stato compiuto nella notte tra mercoledì e giovedì. I ladri hanno fatto un primo tentativo, ma l’impianto d’allarme, collegato con la caserma dei carabinieri, è scattato e sul posto, è intervenuta subito una pattuglia. I malviventi sono scappati. I carabinieri hanno effettuato i controlli, ma sembrava tutto a posto e probabilmente hanno pensato ad un falso allarme.

I ladri a quel punto sono tornati alla carica, ma questa volta hanno evitato di entrare dalle vetrine che si affacciano sulla strada. Hanno fatto il giro largo, passando direttamente dal condominio all’interno del quale si trova il negozio: sembrava conoscessero bene la dislocazione interna dello store e degli accessi.

Si sono introdotti nella palazzina e sono scesi fino al retro del locale Apple. A quel punto hanno forzato la porta del magazzino e sono entrati all’interno abbastanza velocemente.

Quindi hanno arraffatto tutto quello che potevano, a cominciare dagli smartphone e dai tablet utilizzati per l’esposizione.

Sono stati rubati anche prodotti nuovi che in alcuni casi sono stati tolti dagli imballaggi per essere trasportati più facilmente.

Una prima stima di tutta la refurtiva ammonta a 180.000 euro.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della squadra volante coordinata da Antonio Caliò per un primo sopralluogo nel negozio svaligiato. Subito dopo sono cominciate le indagini, affidate agli uomini della Mobile, coordinati da Giuseppe Tricarico.

Ancora una volta potrebbero essere determinanti i filmati girati dalle telecamere di videosorveglianza interne al negozio.

L’Apple Store, come è facile immaginare, è interamente coperto da “occhi elettronici”. Gli agenti hanno acquisito tutta la documentazione e rilevato ogni possibile impronta all’interno del negozio. La speranza è quella di individuare gli autori del colpo grazie alle immagini.

Gli stessi prodotti Apple sono tutti dotati di sofisticati dispositivi di tracciabilità e geolocalizzazione che, in caso di furto, potrebbero consentire di individuare la refurtiva.

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