la storia

Melnick, il cagnolone balcanico restituito alla vita dai chirurghi di Bolzano

Trovato a vagare sulle montagne a 12 anni, l’animale è stato adottato. Poi però è stato colpito da un brutto tumore. A salvarlo il dottor Tommaso Piaia che l’ha operato alla clinica veterinaria Città di Bolzano



BOLZANO. I monti dei Balcani sono una terra difficile. Aspra e probante. Melnick arriva da lì e la sua storia è quella di un guerriero dalla tempra d’acciaio. Pronto a soffrire senza mai rinunciare a reagire. A 12 anni e mezzo è stato trovato che vagava per queste montagne e subito adottato. Da anziano un doppio miracolo che sembrava la fine delle battaglie dure ma, purtroppo, ne mancava ancora una da combattere. La più importante.

A febbraio gli è stato diagnosticato un tumore molto brutto. Tecnicamente un carcinoma tiroideo ectopico. “Anche in questo caso – spiega il dottor Tommaso Piaia che l’ha operato presso la clinica veterinaria Città di Bolzano – la tac che abbiamo effettuato prima della chirurgia e la possibilità di contare su strumenti diagnostici accurati ci hanno permesso di individuare presto il problema”. Il tumore schiacciava in modo evidente i polmoni e il cuore mettendo in pericolo evidente la vita stessa di Melnick. Una situazione molto delicata.

L’operazione, tuttavia, è stata risolutiva e Melnick ha vinto anche questa battaglia. “A dieci mesi di distanza – conclude Piaia – possiamo finalmente dire che questo anziano guerriero balcanico può godersi la vita che merita. E’ una bella storia di Natale che ci riempie il cuore”.













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