Mendola presa d’assalto da 2 mila biker

Grande successo per la «Giornata senz’auto» con i primi ciclisti che sono saliti alle 8 con la strada ancora aperta


di Ezio Danieli


APPIANO/MENDOLA. In migliaia hanno pedalato, ieri, sulla strada della Mendola. Hanno colto l'occasione per restare, pur faticando sui pedali, per un giorno lontani dal traffico e dai rischi che comporta salire a fianco delle auto e delle moto. Sono saliti già verso le 8 quando ancora la strada era aperta. Tanti, tantissimi. Dagli agonisti ai cicloamatori, da chi semplicemente voleva divertirsi a mamme e papà che si sono portati appresso i bambini (alcuni sul carrettino), dai disabili con le speciali handbike. Insomma tanti. Che hanno faticato nel tratto in salita, divertendosi comunque. Molti hanno scelto di fare il giro più lungo scendendo da passo Palade. C'è chi ha voluto evitare lo sforzo della salita. Ha preso la funicolare, è salito al passo, ha fatto un giro per sudare un po', e poi s'è unito al popolo dei ciclisti in discesa. Bella (e riuscita) la manifestazione: per motivi di ordine pubblico, il Commissariato del Governo di Trento non ha autorizzato la chiusura della strada dall'hotel Waldheim al passo. Si tratta di dieci chilometri soltanto ma è stato un vero peccato perché i ciclisti avrebbero avuto un ulteriore spazio per continuare a pedalare. Pazienza. L'edizione 2014 della settimana europea della mobilità ha avuto come slogan "Le nostre strade, la nostra scelta" per sottolineare il potere che hanno i cittadini nel decidere in che modo desiderano utilizzare lo spazio urbano. Anche quest'anno i gruppi ambientalisti di Appiano e Caldaro, con il sostegno dei due Comuni Appiano e Caldaro, entrambi membri dell'Alleanza per il Clima, e la Federazione Protezionisti altoatesini hanno voluto dare un chiaro segnale per la tutela attiva del clima chiudendo la strada sulla Mendola dalle ore 9 alle 16.30 per il traffico motorizzato, via libera invece per tutti i ciclisti che hanno utilizzato e goduto la strada indisturbati e sicuri. Da Pianizza di Sopra al passo è stato tutto perfetto, merito anche della sorveglianza affidata ai vigili urbani. La chiusura della strada da Passo Mendola a Ronzone è stata disdetta a breve causa diverse difficoltà amministrative che non è stato possibile superare per tempo. Per gli organizzatori l'azione è stata soprattutto una buona occasione per ricordare alla cittadinanza che in molti casi si può fare a meno della macchina: l'appello è stato accolto con entusiasmo da migliaia di persone, fra cui anche diversi bambini che si sono entusiasmati (pur nella fatica di affrontare la salita) per avere a disposizione, per un giorno soltanto, una strada che solitamente per loro è vietata, in considerazione soprattutto dell'elevato pericolo rappresentato dalla circolazione di pullman, mezzi pesanti, auto e le troppe moto. La limitazione generale del traffico rinunciando a viaggi inutili in macchina è un passo attivo e molto importante verso la protezione del clima. Lungo il percorso i due gruppi ambientalisti e l'Azienda per il Turismo Val di Non hanno provveduto al benessere dei ciclisti con quattro banchetti a Masaccio e al Passo.

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