Mendola, torna in vendita l’hotel Regina del Bosco

Bolzano. Va in vendita l’Hotel Regina del Bosco di Ronzone, uno dei simboli più noti del turismo alberghiero in valle di Non. Acquistato dieci anni fa ad un’asta giudiziaria dalla famiglia di...



Bolzano. Va in vendita l’Hotel Regina del Bosco di Ronzone, uno dei simboli più noti del turismo alberghiero in valle di Non. Acquistato dieci anni fa ad un’asta giudiziaria dalla famiglia di albergatori altoatesini Vescoli, adesso torna sul mercato. «Motivi di famiglia”- si limita a dire il proprietario Franz Vescoli, titolare dell’Hotel Waldheim che si trova alcuni chilometri a monte lungo la statale della Mendola all’altezza del bivio per Ruffré. A far cambiare i piani del noto albergatore è stata l'improvvisa scomparsa alcuni anni fa del figlio maggiore Manfred, che si occupava direttamente con il padre del Waldheim mentre il Regina del Bosco era diretto dal secondogenito Christian. «La nostra è sempre stata una gestione familiare, non sono abituato ad amministratori esterni, con la morte di Manfred ho fatto tornare Christian all’albergo di famiglia ed insieme abbiamo deciso di mettere in vendita il Regina del Bosco». Una decisione non facile per l’anziano albergatore. Anche perché in quell’albergo, così simbolico e così ricco di storia, la famiglia Vescoli ci aveva creduto fortemente tanto da metterci, dopo l’acquisto, molte risorse per rimettere a nuovo la struttura che attualmente con 50 posti letto, un salone da pranzo con 120/130 coperti, servizi privati nelle camere, ascensore, piscina rinnovata con saune finlandesi, bagno turno, palestra.«Tutto in regola, chi lo prende può aprire dopo una o due settimane. Un’occasione per una famiglia che vuole intraprendere l’attività alberghiera in una posizione davvero invidiabile e con ottime prospettive» - afferma Vescoli che si dichiara accomodante anche sul prezzo, su cui peraltro non si sbottona. Tornando all’hotel, il Regina del Bosco (“Waldkönigin, in tedesco) nella sue forme da Belle Epoque riassume una storia gloriosa che si richiama ai fasti del vicino Passo Mendola. La costruzione infatti si deve allo stesso Imperatore Francesco Giuseppe che nel 1883, rimasto affascinato dalla bellezza del posto, vi ha costruito una residenza di caccia. La trasformazione in albergo risale al 1921 conservando la stanza dove dormiva l’imperatore. Nel corso dei decenni l’albergo ha avuto vari interventi e varie proprietà conservando però un ruolo d’eccellenza in alta valle di Non. Nel dopoguerra i cambiamenti si sono fatti sentire anche qui con alterne fortune dell’hotel che nel corso degli anni ha ospitato politici ed esponenti dell’alta società tedesca e francese. Sul finire degli anni Ottanta si era parlato anche di possibile sede montana per il Coni e in anni più recenti si ricordano i soggiorni nell’hotel del celebre ballerino della Rai Don Lurio. G.E.













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