«Meno di 400 bimbi senza vaccinazioni»

Il presidente alla Lorenzin: «Stiamo facendo il possibile. Più che costringere, cerchiamo di convincere». In arrivo un decreto legge


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Vaccinazioni: Roma chiama, l’Alto Adige risponde. Così Kompatscher: «Stiamo facendo il possibile. I bimbi non vaccinati sono scesi in poche settimane da più di mille a meno di 400. Più che costringere, cerchiamo di convincere». Il ministro della Salute - Beatrice Lorenzin - ha attaccato Bolzano: «I bambini possono andare a scuola solo se vaccinati, inammissibile quel che sta facendo la Provincia». Che in estrema sintesi ha invitato le famiglie dei nidi e delle scuole tedesche dove esiste il problema, a più riprese, a presentare la documentazione ma non ha ancora escluso nessuno. «Quando avremo tutti i dati - continua Lorenzin - interverremo per far applicare la normativa sull'obbligo di vaccinazione». Un’anomalia - quella altoatesina - già sollevata dal presidente dell'Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi: «A Bolzano varie centinaia di bambini sono stati ammessi a frequentare nidi e scuole materne nonostante non abbiano le vaccinazioni obbligatorie previste dalla nuova legge». Ricciardi richiama quindi amministratori e istituzioni locali ad un «atto di responsabilità». Il presidente Arno Kompatscher - che ieri ha incontrato per mezzora a Roma il ministro Lorenzin - ha consegnato i dati: «Se prima erano più di mille i bambini sprovvisti della documentazione necessaria sulle vaccinazioni obbligatorie, ora sono meno di 400. Continueremo a lavorare affinchè tutti si presentino ai colloqui informativi e intraprendano i passi successivi. Ma cerchiamo di convincere più che costringere».

E Kompatscher annuncia una novità: «Il ministro ha parlato di un decreto legge in fase di preparazione che consentirà di superare l'ostacolo rappresentato dalle norme sulla privacy per quanto riguarda la trasmissione diretta dei dati dall'Asl alle scuole e viceversa. Una misura del genere renderebbe tutto l'iter più logico, rapido e meno burocratico». Il presidente ha anche spiegato al ministro la delicatezza della situazione precisando che in Alto Adige è molto forte il movimento No Vax. Questione ribadita in una nota di lunedì pomeriggio, sempre al ministro, dall’assessore alla sanità Martha Stocker. «Ho riferito al ministro - continua Kompatscher - ciò che stiamo facendo in merito alla prevenzione vaccinale. L’Asl ha inviato delle lettere informative alle famiglie che devono seguire le “istruzioni” e presentare la documentazione di cui le scuole hanno bisogno». Il presidente ammette che nella fase iniziale ci siano state «alcune resistenze» da parte del ministro che, però, si legge in una nota della Provincia di Bolzano, «ha dimostrato comprensione per la particolare situazione a livello locale, figlia anche di un approccio culturale diverso, ma ha comunque auspicato una crescita del tasso di copertura vaccinale ribadendo la centralità della cosiddetta immunità di gregge».













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità