Meno latino, più tecnologia: è la riforma

Parte l'orientamento: fiera specializzata e porte aperte in tutti gli istituti


Davide Pasquali


BOLZANO. Allo scientifico Torricelli si sacrificherà un poco il latino per dare spazio all'informatica. Al liceo artistico Pascoli arriveranno le arti figurative. Al De' Medici verrà avviato il liceo delle scienze umane ad opzione economico-sociale. Al Rainerum arriverà la robotica. E al Galilei la meccatronica. Anzi, l'Iti Galilei muterà nome, diventando Itt. Ma a cambiare denominazione sarà la maggior parte degli istituti.

Sono sono alcune delle innumerevoli novità introdotte dalla riforma della scuola superiore varata a dicembre dalla giunta provinciale per adeguarsi alle linee guida imposte a livello nazionale dal ministro Mariastella Gelmini. Entreranno in vigore il prossimo settembre per chi inizierà le scuole superiori, ossia per i 7.000 ragazzi italiani ladini e tedeschi che attualmente stanno frequentando la terza media. Una scelta difficile e impegnativa, quella delle superiori. Già di solito, figurarsi ora, con scuole che cambiano nome, corsi in più, specializzazioni che vengono a cadere, indirizzi differenti, poco o tanto, dal passato. Per non perdere l'orientamento, istituti, intendenza e assessorato provinciale all'istruzione si sono rimboccati le maniche.

Tre i progetti portanti: una fiera specializzata che si terrà dal 17 al 20 febbraio; un sito internet di raccordo dove sono contenuti tutti i piani dell'offerta formativa di ciascun istituto provinciale di tutte e tre le lingue; infine, iniziative di vario genere nelle scuole: giornate delle porte aperte, possibilità di assistere alle lezioni, incontri personalizzati con i referenti per l'orientamento. Lo sforzo messo in campo sarà notevole, perché i timori non mancano. Ci sono scuole, soprattutto i licei, per le quali non cambierà molto. Per altre le novità saranno numerose, non solo per gli studenti, ma pure per docenti e dirigenti.

Sintetizzare tutto in poche righe è semplicemente improponibile, ma cominciamo dal punto fermo: dubbi, titubanze e quant'altro troveranno un momento di chiarimento dal 17 al 20 febbraio, alla terza fiera Futurum. La prima edizione, nel 2007, e la seconda, nel 2009, erano risultate utili. Quella del 2011 sarà fondamentale: saranno presenti con uno stand tutti gli istituti di istruzione secondaria superiore della provincia. Per chi preferisse invece fare da solo, si può consultare il sito internet di recente lanciato dall'intendenza: www.riformascolastica.bz.it. Ma i dirigenti consigliano soprattutto la visita ai vari istituti.

Calogero Arcieri (Galilei): «Non ci saranno novità eclatanti, ma l'istruzione chimica passerà dalla professionale all'istituto tecnico, con opzioni biotecnologie ambientali o sanitarie. Punteremo anche su informatica e telecomunicazioni. Il liceo scientifico con opzione scienze applicate avrà una piccola curvatura informatica. Potrei continuare a lungo, ma do un consiglio: anche se non avete un'idea chiara fa lo stesso, ma indirizzatevi su qualcosa che stimola la vostra curiosità, con la quale vi identificate, anche se in maniera confusa. L'interesse è fondamentale».

Laura Canal (Pascoli): «Avremo un secondo indirizzo artistico: oltre alla grafica, le arti figurative. Il fiore all'occhiello sarà l'opzione economico-sociale: una solida preparazione culturale di base, declinata dopo il biennio comune in diversi progetti specialistici». Diego Gottardi (vice al Torricelli): «Una novità sarà il liceo scientifico con indirizzo scienze applicate: non ci sarà il latino, sostituito dall'informatica; la matematica diventerà più laboratoriale. In assoluto, si tratta comunque di adeguamenti, nulla di sconvolgente. Consiglio però di approfittare delle tante opzioni offerte: si può frequentare una mattinata di lezione prenotando presso la segreteria del liceo».

Renzo Roncat (De' Medici): «Abbiamo appena terminato di elaborare il piano dell'offerta formativa: si tratta di una ventina di pagine, difficilmente sintetizzabili. Per il nostro istituto l'anno prossimo i cambiamenti saranno importanti. Ragazzi e famiglie ci facciano visita, sarà molto più fruttuoso». Chi tocca con mano, è più difficile rimanga poi deluso.

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