Merano: asili nido, tariffe più care del 5%

Le famiglie meranesi pagheranno dai 70 ai 120 euro l'anno in più


Giuseppe Rossi


MERANO. Prosegue senza sosta la serie di rincari su tasse e tariffe comunali a carico delle famiglie meranesi: ultimo rincaro in ordine di tempo è quello relativo alle tariffe per gli asili nido e le microstrutture per l'accoglienza dei pimbi più piccoli: aumenteranno fra il 5 e il 7%; pochi centesimi al giorno, è vero, che si traducono però fra i 70 e i 120 euro l'anno in più per ogni bimbo.  L'amministrazione comunale mette mano anche alle tariffe richieste alle famiglie che utilizzano il servizio di asilo nido e di microstrutture protette per i propri figli in tenera età.  Si tratta di un bacino di utenza molto vasto e collegato alla necessità per la gran parte delle famiglie per un verso di non rinunciare ad avere figli e per altro verso di dover ricorrere al doppio lavoro in casa per riuscire a far pareggiare il bilancio domestico.  Con la prima fattura che sarà inviata nei prossimi giorni per il servizio garantito in gennaio gli utenti si troveranno un aumento che varia dal 5 al 7%. Ad essere penalizzati saranno gli utenti che pagano di meno, che si troveranno a dover pagare sei euro in più al mese, cifra che sale anche a dieci nel caso di uso delle microstrutture a ore. E così quei pochi centesimi giornalieri oggi richiesti in più si traducono alla fine dell'anno per ogni famiglia in un balzello che varia da circa 70 ad oltre 120 euro per ogni bimbo.  Si tratta di aumenti sicuramente non "enormi", ma che nel corso del mese vanno abbinati agli altri balzelli che in questo inizio anno ha introdotto il Comune: si pensi alla bolletta dell'acqua e alla tariffa per lo smaltimento rifiuti, solo per fare due esempi.  La permanenza in asilo nido del proprio figlio per quattro ore costerà 4,50 euro e non più i 4,18 euro pagati fino a fine dicembre. Minore l'impatto sulle famiglie a reddito più alto, visto che in quel caso il servizio offerto passerà da 14,5 a 14,8 euro, trenta centesimi in più.  Dopo la crisi di posti disponibili e le liste d'attesa degli scorsi anni, da un paio d'anni l'offerta di accoglienza di bambini in tenerà età in città è salita riuscendo a dare una risposta positiva ai bisogni delle famiglie.  Oltre all'asilo nido comunale di via Maia, sono in funzione infatti le due sezioni che il Comune ha affidato a una cooperativa privata in via Goethe (l'edificio ospitante è lo Yosyag di proprietà dei padri cappuccini), mentre come alternativa esiste la microstruttura gestita nella casa parrocchiale di Sinigo dalla cooperativa Popele. In più le famiglie utilizzano in maniera assidua e crescente anche i servizi di Tagesmutter offerti da Casabimbo e Coccinella.

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