Merano, il cadavere di una donna trovato nel Passirio

Il corpo è stato recuperato dall’Adige nei pressi della confluenza del Passirio. Non può essere escluso il gesto volontario



MERANO.  Il corpo senza vita di una donna di mezz’età è stato recuperato questa mattina dall’Adige nei pressi della confluenza del Passirio. Indaga la polizia.

Non può essere escluso il gesto volontario. L’allarme è giunto poco dopo le ore 8:00 alla Centrale Provinciale di Emergenza: alcuni passanti hanno notato nel fiume Passirio all’altezza del «ponte di ferro» un corpo in acqua. Immediatamente è scattato l’intervento, come da piano d’allarme, dei vigili del fuoco volontari di Merano e Maia Bassa come anche la sezione meranese del Soccorso Acquatico Alto Adige.

Da Bolzano è decollato l’elicottero «Pelikan 1» con a bordo due soccorritori acquatici di questo corpo permanente dei vigili del fuoco. Dopo pochi minuti di volo era possibile scorgere, dall’alto, il corpo in acqua all’altezza della vecchia stazione merci di Maia Bassa nel fiume Adige.

I due soccorritori venivano calati in hovering sulla riva del fiume e raggiungevano a nuoto la vittima in navigazione che, in pochi minuti veniva recuperata a riva. Purtroppo il medico d’urgenza giunto sul posto non poteva far altro che constatare il decesso della persona di mezza età di sesso femminile. Sul posto sono intervenuti il medico d’urgenza del 118, la polizia, i carabinieri e il sostituto procuratore in servizio.













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