Bolzano

Mercatini, boom di visitatori: superata quota 800 mila  

Oggi ultimo giorno. Agosti, direttrice dell’Azienda: «Meglio che nel 2019: circa il 30% in più».  Il presidente Buratti: «Per la prossima edizione abbiamo diversi progetti, ma il Comune deve crederci e sostenerci di più»



BOLZANO. «Abbiamo superato la soglia degli 800 mila visitatori; meglio dell’ultima manifestazione pre-Covid del 2019; meglio delle più ottimistiche previsioni». Il giudizio di Roberta Agosti, rispettivamente direttrice, e di Roland Buratti, presidente dell’Azienda di soggiorno, è unanime: quella che si chiude questa sera (6 gennaio) alle 19 (alle 21 la gastronomia) è stata un’ ottima edizione del Mercatino di Natale. Per avere un risultato migliore bisogna andare indietro di una quindicina d’anni, quando si era superato il milione di visitatori. Un altro mondo.

«L’ultimo anno di riferimento vero - spiega Agosti - è il 2019: tre anni fa avevamo avuto 630 mila visitatori. Un numero già considerato molto buono. Poi è arrivato il Covid che, nel 2020, ha imposto la cancellazione di tutte le manifestazioni, Mercatini di Natale compresi. L’anno scorso siamo ripartiti, ma con tutte le limitazioni imposte dalla pandemia. Ovvero, contingentamento agli ingressi e accesso consentito solo a chi era in possesso del Green Pass. Ciononostante, abbiamo raggiunto i 320 mila visitatori. Meno della metà del 2019, ma non ci si poteva aspettare più. Quest’anno il boom con un 30% in più, addirittura dell’epoca pre-Covid. Soprattutto turisti italiani, ma anche germanici, austriaci, svizzeri. Molti coloro che sono arrivati in treno e pullman».

Voglia di normalità

Il Mercatino di Natale è giunto alla trentunesima edizione; in questi anni sono sorte iniziative analoghe dal Brennero alla Sicilia, perché nonostante la forte concorrenza, i turisti scelgono ancora Bolzano?

«Innanzitutto, dopo due anni di pandemia c’era voglia di normalità - assicura Agosti -. A questo però si aggiunge l’autenticità del Mercatino di Natale che lo rende particolare rispetto ad altre iniziative simili. Molto apprezzato il programma di contorno: il turista si spostava da piazza Walther ai Portici, da piazza Municipio a piazza Erbe e si sentiva immerso in un’atmosfera speciale, grazie a circa 130 eventi musicali proposti in strada, ma anche dalle finestre dei palazzi, grazie alla disponibilità dei proprietari. A questi si sono aggiunti gli appuntamenti con il Natale di libri».

Inoltre, ha pagato la campagna pubblicitaria fatta da nord a sud del Paese: «Abbiamo consumato le suole delle scarpe, girando in lungo e in largo l’Italia, per presentare il nostro programma. Uno sforzo che alla fine ha pagato».

Tanti visitatori, ha significato anche buoni affari?

«Direi proprio di sì - assicura Buratti -: la gastronomia è andata molto bene, ma credo che anche tutti gli altri - e mi riferiscono pure a chi aveva la casetta nei giardini della stazione - non si possano lamentare. Buona anche l’affluenza nei negozi».

Il Comune deve crederci

Cos’è mancato quest’anno? La pista da ghiaccio in piazza Municipio. L’Azienda di soggiorno aveva insistito per ripetere l’iniziativa, ma il Comune aveva detto no a causa dei costi eccessivi dell’energia. Si è puntato solo sulla pista allestita sui prati del Talvera che chiude domenica 8 gennaio. Ovvero, con circa un mese di anticipo, sempre per una questione di costi. E sempre per lo stesso motivo si è risparmiato anche sulle luminarie che in centro storico si spengono alle 22.30.

Idee nuove per la prossima edizione? «A partire dal miglioramento delle casette, le idee non ci mancano - assicura il presidente dell’Azienda di soggiorno - ma non basta. Bisogna anche avere i soldi per realizzarle. Il Comune deve crederci di più; deve sostenere con più fondi le iniziative di contorno del Mercatino, come per altro avviene negli altri Comuni dell’Alto Adige. Perché quest’iniziativa si conferma un ottimo volano per il turismo e l’economia in genere. I turisti, in questo periodo, hanno riempito gli alberghi di Bolzano e dintorni, rimanendo in media due giorni e mezzo». A.M.

 













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