BOLZANO. La giunta provinciale ha detto definitivamente no al centro commerciale che la Habitat di Tosolini aveva intenzione di realizzare nell’areale dell’attuale Metro. Nello specifico, si è deliberato di rigettare la proposta di modifica del piano urbanistico del Comune di Bolzano per la previsione di aree destinate all’esercizio del commercio al dettaglio nelle zone produttive.

Numerose le motivazioni addotte dalla giunta, fra le quali: metterebbe a rischio il tessuto commerciale al dettaglio esistente a Bolzano e nei Comuni limitrofi, aumenterebbe il traffico, farebbe diminuire la qualità della vita nelle zone residenziali.

La richiesta era stata avanzata a maggio 2020 da Methab srl e Habitat spa. La variazione prevedeva la trasformazione della destinazione d’uso della superficie commerciale esistente sulla p.ed. 3170 (15.035 mq) da “commercio all’ingrosso” a “commercio al dettaglio” e l’individuazione di una nuova superficie aggiuntiva adibita a “commercio al dettaglio” pari a 5.633 metri quadrati dell’adiacente p.ed. 2390. Complessivamente, la nuova superficie lorda destinata alla vendita al dettaglio prevista nella proposta di modifica ammontava a 20.668 metri quadrati.

La proposta, però, è stata subissata di pareri negativi. Primo quello del comitato ambientale nell’ambito della Valutazione ambientale strategica. A seguire quello del consiglio comunale di Bolzano, cui si sono accodati i Comuni confinanti: Appiano, Nova Ponente, Laives, San Genesio, Cornedo, Renon, Terlano. Contrari anche l’ufficio Pianificazione paesaggistica e la ripartizione Economia. Solo Igiene e Sanità pubblica e ufficio Lavoro hanno rilasciato parere positivo.

A pesare sulle valutazioni della giunta, anche lo studio condotto dall’Unione commercio nel 2021, grazie al quale sono stati rilevati nella città di Bolzano numerosi e diversi locali commerciali sfitti, per una superficie complessiva pari a 13.531 mq, adeguati a potervi insediare attività di commercio al dettaglio. Ai quali andranno ad aggiungersi i 20 mila mq del futuro Waltherpark della Signa di Benko in centro.

Nella parte conclusiva della delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta provinciale si legge il succo del parere espresso dalla Commissione provinciale per il territorio e il paesaggio: “Dopo aver confrontato i contenuti del progetto con i criteri elencati nella legge, in particolare la disponibilità di terreni nei centri storici, nelle zone residenziali e nelle aree di riqualificazione urbanistica; la conservazione del tessuto commerciale esistente, la protezione della qualità della vita nelle zone residenziali, il significativo impatto negativo sulla mobilità, in accordo con le opinioni degli esperti della ripartizione Economia e del Comitato ambientale così come dei Comuni interessati, la Commissione è contraria all'approvazione della domanda”. La giunta ha fatto proprio il parere della Commissione, rigettando la richiesta di variazione urbanistica. DA.PA.