Vipiteno

Michael Seeber cede il timone della Leitner al figlio Anton

L'annuncio alla tradizionale festa dell'azienda: "E' tempo di farsi da parte e lasciare il posto ai giovani"



VIPITENO. "Questa è la mia ultima Festa di Fine anno in qualità di presidente del consiglio d’amministrazione e amministratore delegato”. Ha esordito così Michael Seeber, davanti agli oltre 500 collaboratori tra cui anche il management arrivato dalle diverse sedi sparse nel mondo, riunitisi nello stabilimento dei battipista a Vipiteno per celebrare la tradizionale Festa di fine anno. Un appuntamento che quest’anno ha avuto un sapore particolare.

Dopo 20 anni trascorsi alla guida operativa del gruppo aziendale, Michael Seeber ha annunciato che nella prossima assemblea dei soci in programma nel mese di giugno, non si ricandiderà alla presidenza del Gruppo, cedendo il timone del comando al figlio Anton. Un cambio della guardia che Michael Seeber giudica inevitabile. “Ad un certo punto bisogna prendere atto degli anni che avanzano e ancor più che arriva il momento in cui siano persone più giovani a guidare operativamente l’azienda. Per questo motivo – ha continuato Seeber davanti ai suoi collaboratori – stasera non voglio solo guardare indietro, ripercorrendo lo sviluppo del nostro Gruppo, attraverso acquisizioni, internazionalizzazione e diversificazione dei prodotti, bensì parlarvi anche del futuro. Un futuro che vedrà mio figlio Anton in qualità di presidente, affiancato da Martin Leitner quale vicepresidente e dai consiglieri Werner Amort, Marco Goss e il nuovo ingresso di Markus Senn. Guardo con fiducia al futuro, pur consapevole che in questi ultimi anni accanto ai tanti successi sono cresciute anche le difficoltà con le quali confrontarsi quotidianamente ed inevitabilmente non si dovrà mai smettere di combattere”.

Leitner, Michael Seeber annuncia il passaggio di consegne al figlio

VIPITENO. Davanti a 500 dipendenti, Michael Seeber ha annunciato di voler abbandonare il timone dell'azienda d'impianti a fune (ma anche di cannoni da neve, battipista ed impianti eolici) che fattura 726 milioni all'anno e occupa 3.147 lavoratori in giro per il mondo. Il prossimo consiglio d'amministrazione passerà i poteri al figlio Anton Seeber.

Ha ritenuto infine importante ricordare ai suoi successori che un’efficiente guida aziendale può avvenire solo in uno spirito di collaborazione tra chi è chiamato ad assumere responsabilità. “Non voglio dilungarmi con singoli ringraziamenti – ha concluso il suo intervento Michael Seeber – perché sono convinto che alla base del successo ottenuto dal nostro Gruppo vi sia quel profondo senso di solidarietà dimostrato in tutti questi anni da una grande maggioranza dei 3147 collaboratori sparsi nel mondo”.

Il suo ultimo intervento da presidente del Consiglio d’amministrazione, Michael Seeber lo ha voluto concludere presentando un breve ed emozionate video dell’orfanotrofio nel sud dell’India (dove sono ospitati una sessantina di bambini) che oramai da anni sia privatamente che come azienda l’imprenditore vipitenese sostiene attivamente assieme alla propria moglie." Abbiamo lavorato e costruito in tutto il mondo, senza mai dimenticare la grande funzione sociale che un’azienda quotidianamente è chiamata a recitare".

È stata poi la volta di Anton Seeber, che riprendendo le parole del padre e prima di presentare le cifre, i numeri del passato esercizio finanziario, ha voluto sottolineare come se anche il suo stile lavorativo risulterà differente da quello del padre, immutati rispetto al passato rimarranno i principi e valori che hanno ispirato l’attività imprenditoriale. “Con coraggio affronteremo le nuove sfide, nel fermo convincimento che solo non rimanendo mai fermi ci si potrà garantire un futuro di successo, non dimenticando mai il nostro ruolo imprenditoriale e al contempo l’altrettanto importante funzione sociale che siamo chiamati a svolgere” ha aggiunto Anton Seeber.

Leitner, il timone a Anton Seeber: "Avanti con gli stessi valori di sempre"

VIPITENO. Il colosso degli impianti a fune, dell'innevamento artificiale e dei battipista di Vipiteno (726 milioni di fatturato, 3.147 lavoratori in tutto il mondo) passerà nelle mani di Anton Seeber, figlio di Michael che gli ha ceduto il timone. "I valori che mio padre ha trasmesso a me e all'azienda saranno anche i miei", così ha esordito il nuovo amministratore delegato alla festa tradizionale che si è tenuta negli stabilimenti di Vipiteno davanti a 500 dipendenti.

Conclusa la parentesi più emozionale della serata, si è passati alla presentazione dei dati del 2015. Il fatturato del Gruppo è salito del 5% attestandosi a quota 726 milioni di euro, in crescita anche gli investimenti saliti a 11,8 milioni di euro. Ben 21,6 i milioni di euro destinati lo scorso anno in attività di ricerca e sviluppo, mentre i collaboratori sparsi nel mondo sono 3.147.

Venendo al dettaglio delle diverse realtà in seno al gruppo, lo scorso anno ha fatto registrare l’installazione di 59 impianti a fune (Leitner ropeways, Poma e Agudio), la commercializzazione di 604 battipista e veicoli cingolati (Prinoth), e 2000 tra cannoni e lance per l’innevamento programmato (Demaclenko), mentre sono stati 30 gli impianti eolici realizzati (Leitwind). La Festa di Fine anno ancora una volta è stata l’occasione per presentare ai collaboratori i principali impianti a fune Leitner e Poma realizzati nel 2015 (dalle cabinovie ad Ankara e Calì a quelli in Russia e in Cina) e quelli in programma nel 2016 (Città del Messico, Repubblica Dominicana, Georgia e Stubai).

Sul fronte Prinoth è stato posto l’accento sulla flotta di battipista più ecologica al mondo presentata recentemente sulle nevi svizzere di Lenzerheide, mentre sul versante Demaclenko si sono volute sottolineare le importanti innovazioni tecnologiche introdotte nell’innevamento programmato (lancia Eos a 8 stadi in grado di adattarsi ai cambi repentini di temperatura). Infine capitolo Leitwind, da segnalare l’ingresso con i generatori eolici sul mercato polacco. Come tradizione l’appuntamento nello stabilimento vipitenese si è concluso con la premiazione dei collaboratori di lunga data.













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