Migranti, dall’accoglienza all’inclusione nel paese

Giornata delle porte aperte al centro gestito da Volontarius a San Candido Dei 40 richiedenti asilo in cinque hanno già trovato un lavoro in meno di un mese



SAN CANDIDO. Oltre un centinaio di abitanti di San Candido hanno preso parte alla Giornata delle porte aperte, organizzata di recente, al Centro di accoglienza per persone richiedenti asilo gestito da Volontarius nella località dell’Alta Val Pusteria. La giornata nell’ex caserma Druso di San Candido è stata anche l’occasione per inaugurare ufficialmente la struttura e farla conoscere alla popolazione locale. I numerosi partecipanti alla manifestazione, festosa e conviviale, hanno potuto visitare la Casa e conoscere di persona i suoi 40 ospiti, 35 dei quali provengono dall’Africa Centro-Occidentale e 5 da Pakistan e Bangladesh.

Hanno preso parte alla cerimonia d’inaugurazione, organizzata dal responsabile del Centro, Gianluca Dacol e dal suo team di operatori e volontari, la sindaca di San Candido, Rosmarie Burgmann, il parroco, Andreas Seehauser, ed il presidente dell’associazione Volontarius, Claude Rotelli. La cerimonia è stata molto toccante e partecipata, anche grazie ai canti e alla benedizione del parroco che è stata impartita in tedesco, italiano e inglese, nel rispetto delle diverse culture e religioni.

Slogan della giornata è stato “Passare dall’accoglienza all’inclusione”, una frase che è già una realtà: in meno di un mese sono cinque gli ospiti che hanno trovato un lavoro, ed altri hanno buone prospettive. I richiedenti asilo stanno seguendo corsi di lingua italiana e tedesca ed hanno già partecipato ad alcuni progetti con la scuola superiore locale e la Parrocchia.

Nel suo discorso la sindaca Rosmarie Burgmann,ha sottolineato che il processo di integrazione e di inclusione richiede un forte impegno sia da parte della popolazione locale che degli ospiti, e che «le modalità di realizzazione di questo processo sono nelle nostre mani». «L’accoglienza rappresenta una sfida ed è comprensibile che vi siano timori e perplessità, ma queste possono essere superate se vi sarà il concorso di tutti con la buona volontà e la comprensione. In questo modo l’accoglienza potrà diventare un arricchimento per tutti noi», così Burgmann.

Un ringraziamento particolare è stato quindi espresso dal presidente di Volontarius, Claude Rotelli, per il grande impegno degli operatori e dei volontari, ed anche per la numerosa partecipazione degli abitanti di San Candido all’invito di visitare il Centro di accoglienza. «Grazie alla partecipazione ed all’impegno di tutti sarà possibile passare dall’accoglienza all’inclusione. In questo modo San Candido può rappresentare un esempio per tutti», ha detto Rotelli. Nel suo intervento Gianluca Dacol, operatore dell’Associazione Volontarius e coordinatore del centro di San Candido, ha quindi illustrato nel dettaglio l’attività sinora svolta a favore dei richiedenti asilo ed i prossimi passi per la loro inclusione sia sotto il profilo sociale che lavorativo. Infine l’Associazione Volontarius esprime un particolare ringraziamento a tutti i volontari, a Gianluca, Simon, Khadijah, Fabian e Corrado, che hanno saputo creare, da subito, una squadra bella ed unita.













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