IL CASO

Molesta una ragazzina sull’autobus per Merano 

L’uomo condannato ad un anno e quattro mesi per violenza sessuale È stato riconosciuto grazie alle telecamere attivate dalla Sasa sui mezzi



BOLZANO. Un cittadino straniero, a Bolzano con regolare permesso di soggiorno, ha rimediato una condanna ad un anno e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale, seppur nell’ipotesi meno grave prevista dal codice.

L’uomo era stato denunciato dalla famiglia di una ragazzina di 17 anni che aveva denunciato di essere stata palpeggiata nel corso di un viaggio su un autobus della Sasa diretto a Merano. Il processo si è svolto con rito abbreviato. La sentenza è del giudice Emilio Schönsberg. I fatti risalgono ad alcuni mesi fa.

Quel giorno la ragazzina si era trovata ad affrontare il viaggio accanto ad un cittadino straniero il quale avrebbe, come detto, approfittato per allungare le mani.

A quel punto la ragazzina ha deciso subito di alzarsi e di denunciare quanto avvenuto all’autista del pullman chiedendo l’intervento di una pattuglia delle forze dell’ordine.

Così in effetti avvenne. Nel frattempo però il cittadino extracomunitario, forse intimorito per quanto stava accadendo, decise di scendere alla prima fermata di dileguarsi. Furono però le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza installate dalla Sasa a permettere agli inquirenti di risolvere il caso.

La ragazzina infatti riconobbe proprio nelle immagini il viaggiatore che l’aveva palpeggiata e sulla base proprio di quelle immagini successivamente i carabinieri arrivarono all’identificazione dell’imputato che ora è stato condannato, con rito abbreviato, ad un anno e 4 mesi di reclusione.

Il procedimento venne subito avviato per violenza sessuale seppur con le attenuanti dei fatti di lieve entità. ora è probabile che l’imputato ricorra in appello.













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