«Montagna, sempre meno i confini fra le vallate»

La segretaria della Fondazione Dolomiti Unesco Morandini al Festival a La Valle «È bello far dialogare su tutela e sviluppo contadini di Badia, Bellunese e Friuli»


di Aldo De Pellegrin


VAL BADIA. Mentre a La Valle e sui prati dell'Armentara il Festival e il laboratorio di comunicazione voluto dalla Fondazione Dolomiti Unesco è entrato nel suo vivo e vedrà oggi ancora una lunga serie di manifestazioni, fra le quali anche il concerto delle tre famose ragazze badiote "Ganes", la segretaria generale della Fondazione Dolomiti Unesco Marcella Morandini,fa un bilancio della manifestazione e si proietta agli appuntamenti futuri previsti dalla Fondazione.

Dottoressa Morandini, come sta andando il "laboratorio" a La Valle?

"Non bene, ma benissimo. Siamo entusiasti, venerdì abbiamo avuto la visita dell'assessore Theiner, ma ciò che mi preme sottolineare è il momento partecipativo, in cui agricoltori, politici, operatori del turismo, cittadini e semplici abitanti del territorio dolomitico si stanno confrontando sul tema dell'equilibrio fra conservazione e sviluppo. Ciò che è davvero coinvolgente è il sentir dialogare i contadini del Comelico con quelli dell'Alta Badia e del Friuli e tutti insieme con gli operatori turistici e i rappresentanti politici sulle difficoltà ed i problemi, diversi e concreti, di ogni territorio".

La Fondazione Dolomiti Unesco ha in cantiere anche altri appuntamenti ed iniziative importanti.

"Certo. Per esempio giovedì a Dobbiaco è stata inaugurata la prima mostra permanente sulle Dolomiti, mentre, in collaborazione con i territori interessati abbiamo avviato l'iniziativa degli "hot spot", i punti di vista privilegiati sulle Dolomiti, dei punti panoramici d'eccellenza come quello, sempre a Dobbiaco, che mostra le Tre Cime di Lavaredo dal fondovalle. In tutto sono circa una ventina nell'intera area posta sotto tutela dall’Unesco".

Per la Fondazione Dolomiti Unesco sarà un settembre pieno di appuntamenti.

"Dal 12 al 20 saremo al W.T.E. a Padova, la fiera internazionale dei siti Unesco a Padova, al palazzo della Regione senza dimenticare l'Expo delle Dolomiti, un'iniziativa ormai consolidata che si terrà l'ultimo fine settimana di settembre a Longarone. Porteremo anche in giro, un po' anche a titolo di ringraziamento per le popolazioni che hanno partecipato e collaborato alla loro realizzazione, i documentari realizzati da Piero Badaloni per conto della Fondazione che, fra l'altro, a partire dal 13 settembre e per sei sabati consecutivi andranno anche in onda su Rai Storia alle 19.30. Stiamo inoltre pensando anche ad una piattaforma di evidenza e sostegno per i soci sostenitori della Fondazione, che sono l'anima della stessa e che presenteremo a breve".

Come si può notare, un calendario e un programma intensi, tutti nel nome delle Dolomiti e delle sue genti.

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