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Movida, per l'estate Bolzano studia l’esperimento Trento: «Chioschi e musica sui prati del Talvera»

Il consigliere Matthias Cologna (Team K) ha incontrato Giulia Casonato (nella foto i due a Trento)



BOLZANO. Città alle prese con gli stessi problemi, in questo caso la movida e l’esigenza di conciliare il divertimento dei giovani con la quiete dei residenti. Ecco allora che le soluzioni possono nascere dal confronto reciproco.

Il consigliere comunale di Team K Matthias Cologna ha recentemente incontrato - con esponenti del Team Future e Volt - la consigliera comunale di Trento Giulia Casonato, cui la Giunta ha affidato la “delega in materia di costruzione di una vivibilità urbana e di una socialità notturna consapevoli e vivaci in città”. “Trovare un equilibrio tra il desiderio di aggregazione e socialità - che si accompagna inevitabilmente a rumore e assembramenti - e il diritto alla vivibilità per chi abita vicino ai locali della movida cittadina, è un compito tutt’altro che semplice, come sappiamo bene anche a Bolzano”, osserva Cologna. “Bolzano non è ancora riuscita a trovare un equilibrio soddisfacente, preferendo imboccare la via più semplice ma iniqua, vedasi le ordinanze ‘anti-movida’ in piazza Erbe. Con interesse e piacere ho voluto incontrare la collega Casonato, per capire come si sta muovendo la città di Trento e cosa potremmo provare e sperimentare anche noi a Bolzano”.

Tra maggio e giugno a Trento comincerà una sperimentazione del Comune che prevede l’animazione di alcuni parchi cittadini (piazza Dante, parco Solzhenitsyn e parco delle Albere) nelle ore serali. In tutti e tre i parchi saranno coinvolti diversi attori del terzo settore, oltre che imprenditori ed esercenti, che potranno creare eventi e gestire i chioschi per la somministrazione di bevande. Una volta alla settimana ci sarà inoltre la possibilità di prevedere musica live fino alle 2 in piazza Dante.

La sperimentazione è un modo per cercare di venire incontro a giovani e meno giovani che desiderano socializzare, a chi lavora nel settore, ma anche ai residenti del centro, che vedranno spostarsi in una zona meno problematica la movida. Potrebbe inoltre diventare una maniera per prendersi cura di uno spazio sottoutilizzato e migliorarne la qualità, mostrando che le aggregazioni serali e anche notturne possono avere anche un importante valore sociale per tutta la città.

“La socialità è un’esigenza che va gestita, valutando gli interessi di tutti. Crediamo sia necessario sperimentare perciò nuovi approcci: predisporre nei mesi estivi alcuni chioschi sui prati del Talvera con musica dal vivo potrebbe consentire di spalmare meglio con meno problemi chi vuole vivere la città anche di notte”, propone Cologna.

“E’ sempre interessante confrontarsi con realtà diverse ma con dinamiche e dimensioni simili, come per i due capoluoghi. Su questo tema in particolare serve confrontarsi spesso se si vogliono trovare delle soluzioni. Il nostro è un tentativo, ma speriamo possa rispondere a diversi bisogni e aprire la strada a nuovi interventi”, conclude la consigliera trentina Giulia Casonato.













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