Museo sui fascismi al Monumento: firmata l'intesa



BOLZANO. E' stato firmato a Bolzano l'accordo per l'allestimento di un centro di documentazione nella cripta del Monumento alla Vittoria dedicato a fascismo e nazismo. "Il monumento deve diventare un monito, liberato della sua carica ideologica e reso accessibile al pubblico", ha detto l'assessore provinciale Sabina Kasslatter Mur. Il commissario del Governo Fulvio Testi ha parlato di un "obiettivo storico". Il museo è uno dei punti dell'accordo tra Svp e l'allora ministro Bondi, raggiunto un anno fa alla vigilia del voto di fiducia, per il "depotenziamento" dei monumenti del Ventennio in Alto Adige. L'intesa con validità un anno, oltre un milione di euro investiti in collaborazione tra Stato, Provincia e Comune di Bolzano, è stata firmata oggi da Kasslatter Mur, il sindaco Luigi Spagnolli e il direttore regionale per i beni culturali Ugo Soragni che si è detto consapevole che "le diversità delle posizione critiche sono inevitabili, si pensi al Risorgimento, e che oggi bisogna respingere contrapposizioni anacronistiche.". Spagnolli ha sottolineato l'importanza "di aprire alla popolazione nuovi spazi per approfondire il periodo storico su cui poggia la nostra convivenza e per costruire, attraverso la conoscenza, un futuro di pace." Il centro documenterà in 13 locali e su 700 mq la storia del Monumento alla Vittoria e i suoi significati ideologici nonchè più in generale le vicende locali dal 1918 al 1945 correlate alle dittature fascista e nazionalsocialista.













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