LA CELEBRAZIONE

Muser: "Gesù non è un liberatore politico"

Il vescovo in Duomo a Bolzano: il "tutto è compiuto" di Gesù sulla croce significa che l'opera di salvezza è stata portata a compimento (foto Ansa)



BOLZANO. «Gesù è stato scelto e mandato da Dio, non per una liberazione politica, bensì per liberare dal peccato. Non riporta il suo popolo all'indipendenza politica, ma gli apre la strada per tornare a Dio». Lo ha detto il vescovo, Ivo Muser, presiedendo in duomo a Bolzano la celebrazione della Passione.

Ai fedeli, monsignor Muser ha ricordato che quel «tutto è compiuto», le ultime parole di Gesù sulla croce, significano proprio che il dado è tratto: «Ora che agli occhi del mondo tutto sembra perduto, l'opera di salvezza è stata portata a compimento. Il cielo è aperto per sempre, i segni sono la libertà e la vita eterna».

«Ora tocca a te accogliere questo dono. Prendi questo Venerdì santo come occasione per ringraziare Gesù di aver compiuto tutto questo anche per te», ha concluso Muser. Domani, Sabato santo, alle 21, nel duomo di Bressanone il vescovo presiederà la celebrazione della Veglia pasquale.













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