Nel futuro delle Dolomiti i giovani vedono il treno

Gli studenti di Brunico partecipano al concorso sulla mobilità locale nel 2020 E nasce l’idea di una ferrovia che dalla Gardena colleghi le località di montagna


di Aldo De Pellegrin


VAL PUSTERIA. C'è anche un "treno delle Dolomiti" fra le idee di mobilità futura per l'Alto Adige e le province confinanti che sono scaturite dalla serie di quattro tavole rotonde promosse dal Collegio dei costruttori edili in Assoindustria, che nei giorni scorsi hanno messo a confronto una nutrita serie di esperti altoatesini con gli studenti degli istituti tecnici superiori di Bolzano, Brunico, Bressanone e Merano sul tema “La mobilità in Alto Adige nel 2020”.

Le tavole rotonde, che hanno visto la partecipazione dell’assessore provinciale Florian Mussner, del presidente e vicepresidente del Collegio costruttori Markus Kofler e Vittorio Repetto, di imprenditori e amministratori, del presidente dell'Alpenverein Georg Simeoni, del direttore di Skirama Plan de Corones Andrea Del Frari e di Heinz Dellago dell'Ufficio provinciale trasporto persone, di Kurt Jakomet del City marketing Bressanone, dell’amministratore delegato dell’AutoBrennero Walter Pardatscher e del presidente della Sad Christoph Perathoner erano propedeutiche al concorso di idee, promosso sempre dal Collegio dei costruttori e che, agli interessati, concede tempo fino alla metà di questo mese per presentare idee e studi, incentrati sulla compartecipazione al loro futuro nel campo della mobilità e sull'interesse per la propria terra.

Da parte loro, i giovani hanno dimostrato grande partecipazione e lo dimostra l’idea del "treno delle Dolomiti", che, partendo dalla val Gardena, dovrebbe collegare tra loro tutte le più importanti destinazioni dolomitiche, un po' sull’esempio del famoso treno dei ghiacciai in Svizzera. Se per Bolzano e le valli, sempre secondo gli studenti, bisognerebbe puntare maggiormente sulla bicicletta, anche elettrica, migliorando tra l’altro sia le infrastrutture che la sicurezza degli utenti, per le Dolomiti rispunta così l’idea del treno, un mezzo a ridotto impatto ambientale e di grande suggestione soprattutto per un’utenza di tipo turistico. Non a caso di rinascita del trenino si parla già in Val Gardena e qua e là l’idea o un vero e proprio progetto di treno si affaccia nelle valli che scelgono in maniera sempre più definita le strade del turismo cosiddetto “alternativo”, quello che si allontana dall’automobile e dai bus.

Come detto, i giovani ora hanno tempo fino al 15 novembre per inviare al Collegio costruttori i loro progetti concreti sulla mobilità in Alto Adige nel 2020. In dicembre i gruppi di studenti che risulteranno i vincitori saranno premiati alla manifestazione "Mobilità ieri, oggi, domani", in cui presenteranno le loro idee.













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