Nel quartiere Marlengo il più votato è Oscar Duso

Ha ottenuto 106 voti, scarsa l’affluenza: circa il 12% sul totale di mille residenti L’assessore Genovese: partecipazione, bisogna distinguere le zone della città


di Ezio Danieli


MERANO. Scarsa l'affluenza dei votanti (soltanto 123 sugli oltre mille abitanti del quartiere di via Marlengo) nei due giorni di apertura della urne per il rinnovo del comitato di quartiere. Erano soltanto sei i canditati che sono stati tutti eletti. Ecco i risultati: Oscar Duso voti 106, Renato Brusco 55, Josef Winkler 27, Massimo Ciprian 26, Marta Bergetti 23 e Lorenzo Remorini 17. Il presidente uscente del comitato, Oscar Duso, ha così commentato la scarsa affluenza alle urne: "Abbiamo fatto il massimo per garantire l'informazione per tutti i residenti. Non hanno risposto come avevamo sperato. Ma d'altra parte non possiamo certo passare casa per casa e farli votare per forza".

"La partecipazione al voto per il rinnovo dei comitati di quartiere è strettamente legata ai problemi del rione. Più sono di attualità più c'è interesse". Lo dice l'assessore comunale al decentramento, Carmelo Genovese. Che ribadisce il concetto anche per quanto riguarda i candidati: "L'interesse per i comitati di quartiere resta alto. E sono contento di questo. Ci sono delle distinzione da fare, a seconda del quartiere. In alcuni casi - come a Sinigo, Maia Bassa ed il rione Vogelweide l'attenzione c'è, i candidati non mancano, la partecipazione è attiva. Nel caso del rione Marlengo le cifre indicano un qualcosa che può sembrare disinteresse. Ma non è così, almeno da parte mia che sono sempre a disposizione di chiunque. Forse c'entra anche il rapporto tra le persone". Genovese fa anche un bilancio della legislatura che sta per concludersi. "Il decentramento - spiega - mi ha dato grandi soddisfazioni. Ho accettato la delega con entusiasmo, convinto che si poteva lavorare sentendo tutti, con costanza. Così ho fatto ed i risultati ottenuti sono da considerare positivi. Si è lavorato con impegno e con costanza. I comitati di quartiere hanno dimostrato spirito costruttivo pur nelle, spesse volte, divergenze nella priorità degli interventi. Ma dialogando sono sempre riuscito, almeno per ora, a trovare la mediazione. Lo dico convinto che le cose hanno funzionato e continueranno a farlo".

Come esempio, fra i più recenti, Genovese ricorda l'incontro con il Sert che sé tenuto proprio di recente. "Abbiamo approfondito le varie problematiche - dice l'assessore al decentramento - soprattutto quelle legate al gioco e ai problemi che vengono lamentati in tutti i quartieri cittadini, Il contributo dei presidenti e del componenti dei vari comitato è stato utile e prezioso per tutti i componenti del Sert".

Genovese ha però un motivo di grosso rammarico: «Non essere riuscito a convincere gli abitanti della zona attorno all'ospedale di istituire il comitato di quartiere dei musicisti. Sembrava che fossimo sulla strada giusta dopo la decisione del Comune di finanziare il progetto per realizzare in zona un parco giochi, richiesto da numerose persone. Gli abitanti dovevano trovarsi per le elezioni del comitato: ancora non l'hanno fatto. E mi dispiace».

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