Neve e cannoni, piste quasi ok: la stagione parte il 30 novembre

Le ultime precipitazioni favoriscono l’apertura degli impianti. Dolomiti Superski: condizioni perfette. Si scia già in val Senales e a Solda


di Ezio Danieli


BOLZANO. Le cime delle montagne sono tutte innevate. Fra la giornata di giovedì e quella di ieri è caduta la prima neve che ha portato, come ogni anno, le prime difficoltà lungo le strade, soprattutto sopra i 500 metri di quota dove la precipitazione nevosa è stata più abbondante. Nessun problema degno di nota, per fortuna. Ma è arrivato il primo segnale che l'inverno è iniziato. La neve è caduta soprattutto sul versante nord est della provincia: 50 centimetri vengono segnalati nelle Dolomiti di Sesto ed in alta Pusteria, 15 centimetri in Gardena, una ventina in val Badia ed attorno al gruppo del Sella dove sono i 60 i centimetri di coltre bianca registrati ad Arabba; venti i centimetri di neve a Carezza, altrettanti ad Obereggen, cinque soltanto quelli registrati sul Plan de Corones ed altrettanti nelle zona sciistiche della val d'Isarco.

La precipitazione ha fatto scattare la macchina di Dolomiti Superski, il consorzio turistico cui aderiscono 15 stazioni sciistiche di tutto l'arco dolomitico.

"I nostri cannoni - dice Diego Clara, addetto stampa di Dolomiti Superski - sono stati tutti posizionati. Il loro avvio è automatico quando le temperature si abbassano e l'umidità raggiunge un certo livello. Nei giorni scorsi la neve artificiale è stata prodotta, per tre notti consecutive, sulle piste del Plan de Gralba dove le temperature notturne si erano sensibilmente abbassate".

Lo stesso è accaduto in Alta Badia ed in alta Pusteria dove, la precipitazione naturale degli ultimi due giorni, ha dato una ulteriore spinta alla prima fase di preparazione delle piste. Diciamo che siamo partiti per tempo. La prima neve ci ha dato un importante aiuto".

Dolomiti Superski conferma, per ora, il suo calendario di apertura della stagione: "Alla fine di novembre apriranno almeno alcuni impianti e le piste che servono sul Plan de Corones; funzioneranno anche i due skilift di passo Monte Croce al confine fra Alto Adige e Bellunese. Poi, da Sant'Ambrogio, tutti gli impianti saranno in funzione. Dovesse, nel frattempo, nevicare ancora, non è da escludere che altre stazioni sciistiche possano cominciare in anticipo la stagione bianca".

La neve, soprattutto nella notte fra giovedì e venerdì ed anche nella mattinata di ieri, è caduta anche nella zona di Merano.

Abbondanti i fiocchi sia in alta val Passiria, in val d'Ultimo ed in Venosta: sono tre zone dove l'apertura degli impianti è prevista, come a Merano 2000, dopo Sant'Ambrogio. Gli operatori del settore sono pronti ad entrare in azione ma non hanno fretta: c'è il tempo a disposizione per aspettare quantomeno ulteriori, abbondanti precipitazioni.

Che sono arrivate invece sia nella zona di Solda che in val Senales, due stazioni dove è già possibile sciare da alcune settimane. All'ombra dell'Ortles sono praticabili sia gli impianti che le piste nella zona del Madriccio; in questo fine settimana potrebbero aprire anche le altre seggiovie a valle. In val Senales si scia - su piste perfettamente innevate - sul ghiacciaio sopra Maso Corto. Agibile, per i numerosi appassionati - anche lo snowpark in fondo alla vallata.













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