Niente postini per l’estate Congelati gli straordinari

La UilPoste lancia l’allarme: personale carente e niente sostituzioni per le ferie Deciso un mese di sciopero delle prestazioni aggiuntive dal 6 giugno al 5 luglio


di Davide Pasquali


BOLZANO. Poste italiane sempre più allo sbando e non in grado di rispondere alle esigenze di utenti, sportellisti e postini. Tanto più che per l’estate si prospetta una pesante carenza di personale. A sostenerlo è la Uil, che dopo l’ennesima inconcludente riunione coi vertici aziendali ha deciso di proclamare lo sciopero delle prestazioni aggiuntive e straordinarie nei servizi postali e nel recapito dal 6 giugno al 5 luglio.

«Se il buongiorno si vede dal mattino...», ironizza Gian Paolo Boratti della UilPoste. «Siamo all’inizio dell’avvio del periodo estivo e già i portalettere hanno l’acqua alla gola per i soliti e noti problemi che potremmo riassumere in due parole: personale insufficiente». Non si osa immaginare cosa succederà a febbraio 2017 «con l’avvio del nuovo modello di recapito a giorni alterni!» E mentre il management aziendale «ha accumulato un preoccupante ritardo nell’elaborazione di un piano strategico di cui ancora non capiamo i reali sviluppi e su cui gravano pesanti interrogativi, i postini, abbandonati a se stessi, si devono inventare giorno per giorno soluzioni per recapitare la posta». Basti pensare che per le 42 zone di recapito relative ai comuni di Laives, Appiano, Sarentino, Collalbo, Cardano e Nova Levante è disponibile una sola unità di scorta». E in val Venosta la situazione non è migliore, con personale mancante da anni e mai sostituito come prevederebbe il contratto. «Si può continuare così?», chiede Boratti. «Possiamo ancora aspettare che qualcuno in quest’azienda si renda conto delle reali condizioni operative dei centri di recapito? Basta una malattia improvvisa, un infortunio o qualsiasi altra causa che la tal zona resta a terra». E non sono ancora iniziate le ferie estive. «Prevediamo infatti un estate “molto calda” come spesso si dice, e non solo per le temperature».

Su questi aspetti, ma anche sulla ipotizzata partenza di febbraio del recapito a giorni alterni anche in Alto Adige, «abbiamo aperto un conflitto di lavoro con le Poste sollecitando i responsabili aziendali, nell’incontro avvenuto il 20 maggio, a ricercare soluzioni idonee a garantire un servizio di recapito all’altezza delle aspettative, evitando ulteriori disservizi alla popolazione». Purtroppo, dall’ incontro non sono emerse soluzioni tranquillizzanti: «Assunzioni per l’estate solo col contagocce e nessuna prospettiva migliorativa a breve». A questo punto la segreteria Uilposte ha concluso negativamente il tentativo di conciliazione e per tutelare i colleghi portalettere chiamati sistematicamente a prestazioni straordinarie ha proclamato un periodo di astensione da ogni prestazione straordinaria e aggiuntiva di qualunque genere per un periodo di 30 giorni, dal 6 giugno al 5 luglio.

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