Il caso

No vax molesti pure in ospedale: l’Asl chiama le forze dell’ordine 

Dopo i quattro casi dei giorni scorsi in Fiera, un nuovo episodio al centro vaccinale della nuova clinica del San Maurizio. Armanaschi: «Dobbiamo garantire la regolarità del servizio» L’appello del centenario: «Fate come me, vaccinatevi»



BOLZANO. È successo nei giorni scorsi in Fiera ed è accaduto ancora al centro vaccinale della nuova clinica dell’ospedale di Bolzano. Il modus operandi è sempre lo stesso con i no vax a caccia di esenzione che si presentano ad un appuntamento senza alcuna intenzione di immunizzarsi per rallentare il lavoro del personale e minacciare medici ed infermieri con l’azienda sanitaria costretta ogni volta a chiamare le forze dell’ordine per garantire la continuità del servizio.

Luca Armanaschi - coordinatore amministrativo del comprensorio sanitario di Bolzano - dice che si sono registrati 4 episodi in Fiera e un altro caso alla nuova clinica del San Maurizio. «I collaboratori mi hanno riferito che alle 17.30 si è presentato un utente che aveva prenotato, accompagnato da altre due persone. Il colloquio con il medico si è fatto pesantissimo e non finiva più e ad un certo punto lo specialista ha chiesto il nostro intervento. A quel punto il personale amministrativo dell’accettazione ha contattato la centrale operativa del 112 che ha inoltrato la chiamata ai carabinieri. E proprio mentre stavano parlando al telefono è passato un carabiniere in divisa appena vaccinato al quale è stato chiesto un aiuto immediato. Dopo l’intervento del militare il box vaccinale è stato liberato e siamo riusciti a garantire la regolarità del servizio. I no vax si sono allontanati alle 19.50. Non possiamo permettere questa continua e molesta interruzione del servizio vaccinale».

E tra i cittadini che si sono presentati all’ospedale di Bolzano e che si sono messi in coda per l’iniezione c’era anche Hubert Puff - 100 anni compiuti il 3 novembre scorso - che aveva prenotato la seconda dose. «Ho fatto il Covid, per fortuna in forma leggera, lo scorso febbraio... ad agosto la prima dose, adesso il richiamo. Sono un agricoltore, credo nella scienza e non capisco i no vax. Se mi permettete lancio un appello: fate come me che ho 100 anni, immunizzatevi».

Intanto anche l’Alto Adige guarda all’Emilia Romagna dove è in partenza la piattaforma di autotesting. Il sistema, permetterà inizialmente alle persone vaccinate, con almeno due dosi, di certificare la propria positività al virus e cominciare l'isolamento con un test antigenico rapido eseguito in autonomia e a domicilio, registrando i risultati su un portale ad hoc. Nei giorni successivi la piattaforma di autotest sarà estesa anche all'autocertificazione della guarigione e quindi sarà valida per la fine dell'isolamento. Per Franzoni, visto l’accelerazione di Omicron, una soluzione interessante.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità