BOLZANO. La giunta provinciale sceglierà oggi un componente del consiglio di amministrazione della fondazione Rainerum . Sulla gestione del college Rainerum, al centro in passato di polemiche e cause civili, interviene il Movimento 5 Stelle. «Scaduto il mandato dell’ultimo Cda, che finalmente è riuscito a rimettere ordine in una situazione difficile e che stava per concludere anche gli ultimi atti, si è aperta la partita del rinnovo dell’organo direttivo della Fondazione Rainerum», si legge nella nota del M5S, «E qui cominciano i dubbi e le perplessità che hanno portato al deposito di una nostra interrogazione e una Alessandro Urzì. Il Cda viene nominato con una delibera della giunta provinciale, su indicazione di vari enti tra cui la Provincia stessa, la Curia, il Comune di Bolzano, la Lub. Esiste una procedura formale per i candidati designati. Una procedura che però non risulta essere stata seguita, anche se la forma è sostanza in questi casi e su cui attendiamo le risposte alle citate interrogazioni. Si è dovuto attendere parecchi mesi all’indomani della naturale scadenza del precedente Cda, prima che la giunta deliberasse, indicando la nuova composizione ( febbraio 2018). Ed ecco la sorpresa: la delibera viene secretata e quando viene finalmente resa pubblica quasi un mese dopo (il 20 marzo), le perplessità aumentano ulteriormente. Alla carica di presidente è stato nominato Mauro De Pascalis (Pd) che risulterebbe essere però inconferibile in base al decreto P.P. 27 luglio 2015. Va poi ricordato che De Pascalis è dipendente dei salesiani in qualità di insegnante ed è impensabile - per ovvi motivi di opportunità - che si ritrovi a gestire dei contenziosi giudiziari con i propri datori di lavoro».