Non mancano gli affari, «tirano» gufetti e candele

Molto ricercate anche le decorazioni in vetro realizzate dagli artigiani sul posto Ma il trend del turista è quello di acquistare oggetti di costo non molto elevato


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Un fine settimana senza dubbio più tranquillo quello in corso nel cuore della città vescovile, in particolare dopo l'invasione del ponte dell'Immacolata. Situazione questa, ideale per fare anche un piccolo punto della situazione sulle tendenze del momento al Mercatino di Natale in fatto di acquisti e regali presso le casette che compongono il mercatino di Piazza Duomo.

La domanda è molto semplice: cosa rendono così particolari i nostri mercatini? Cosa comprano maggiormente i turisti nelle casette di Piazza Duomo?

La risposta arriva direttamente da chi nei mercatini di Natale ci lavora da sempre, o quasi. Ebbene, al primo posto rimane sempre lui, il rigoroso rito del vin brulè in piazza, bianco o rosso che sia, che puntualmente viene fotografato da smartphone di ultima generazione per poi postarli sui social network in una sorta di gara per chi riesce a berne di più.

Ci sono ben tre postazioni in piazza Duomo per consumare questa bevanda tradizionale, tra cui la casetta “Annemarie” dove Tony Schatzer ci spiega come sia volutamente stata ampliata l'offerta con altre novità per combattere la concorrenza: “Abbiamo suddiviso i nostri prodotti e bevande con prodotti bio, made in Südtirol e vegetariani. Tutti i nostri listini sono realizzati in carta riciclata e al momento, dopo il classico vin brulè, ad andare molto sono le novità come i Krapfen di spinaci e crauti, il punch di mela e noci e le ciambelle con marmellata e crauti. Per la prima volta abbiamo anche in vendita la tazza personalizzata del mercatino di Bressanone, realizzata in porcellana di derivazione austriaca e non cinese”.

Per quanto concerne i regali da mettere sotto l'albero invece, Philipp Corradini e Markus Überbacher della casetta Trigon ci spiegano come tra i primi posti primeggiano tra tutti porta lumini in legno con le decorazioni natalizie, seguiti dal gufo altoatesino in tutte le sue forme e colori, ed anche i cuscini per scaldare le spalle: «Va detto che si tratta di oggetti che per la gran parte sono made in Italy, se possibile anche “made in Alto Adige”, molti raffiguranti proprio la città di Bressanone. Spesso si parte da prodotti che spaziano da 3,99 a 30 euro per quelli di maggiore vendita e va un po' di tutto perchè i gusti dei turisti sono molto vari».

Una simpatica novità che da qualche anno è entrata a far parte dei mercatini di Bressanone è la casetta dei “Mercatini di Luce” dove Karin Lamber si occupa della vendita di candele fatte a mano, polvere di cera e profumatori d'ambiente. “Bisogna seguire le novità e le mode del momento - spiega Karin - quest'anno per esempio vanno a ruba le candele artigianali e la polvere di cere ai gusti di caffè ed arancia, come anche diverse spezie. Siamo al nostro secondo anno di presenza al mercatino e possiamo essere soddisfatti di come stanno andando gli affari visto che i nostri prodotti vanno piuttosto bene. Si parte da circa 15 fino a 30 euro per i nostri prodotti di maggiore vendita”.

Al mercatino non mancano poi gli intramontabili classici, come la casetta “Alma Art” dove lavora Claudio Carrazza specializzato nella vendita di palline e decorazioni in vetro. “La novità di quest'anno riguarda la realizzazione di palline in vetro a richiesta, direttamente create sul posto da artigiani locali. Si tratta di vere e proprie esibizioni dal vivo che fanno registrare il tutto esaurito nelle presenze davanti alla nostra casetta”, sottolinea Carrazza.

In questo caso si parla di 20- 30 euro per una pallina fatta a mano su richiesta davanti al cliente con un tempo di attesa di circa 15 minuti per singolo prodotto. Un vero e proprio spettacolo anche per gli occhi. Per tutti, comunque, affari che dipendono dall’arrivo dei turisti. E il ponte dell’Immacolata è stato una miniera d’oro.

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