«Nonostante tutti i gufi avanti con la convivenza»

Il sindaco: «Qui i cittadini di tutti i gruppi linguistici devono sentirsi a casa loro» Tra gli obiettivi mobilità sostenibile, città culturale europea e trasparenza


di Giuseppe Rossi


MERANO. «Ci avevano dato per morti ancor prima di iniziare. Oggi a un anno dall'inizio della nostra esperienza, voglio dire a tutti quei gufi che non credevano in noi, che il governo Rösch c'è ancora e resterà al suo posto per lungo tempo e che con un po' di senso pratico si possono trovare compromessi fra diverse posizioni».

Ieri mattina il sindaco ha voluto introdurre in questo modo la conferenza stampa per "festeggiare" il suo primo anno di governo della città di Merano. Al suo fianco tutti gli assessori che compongono la sua giunta. «Quattro sono i punti sui quali credo fermamente - ha detto il sindaco - e su cui intendo lavorare in maniera profonda. Merano deve avere un traffico calmierato, deve diventare centro culturale europeo, i cittadini di tutti i gruppi linguistici devono sentirsi a casa loro e questa amministrazione comunale deve essere trasparente nei confronti di tutti». Alcune differenze tra partner di giunta restano ancora, ma secondo Rösch si può convivere facilmente. Uno su tutti l'esempio rappresentato dal secondo lotto della circonvallazione Mebo-Passiria. «Dopo un lungo periodo di stallo - ha detto il sindaco - quest'anno si procederà con il bando dei lavori del secondo lotto della circonvallazione».

Non una parola sul garage in caverna, che invece è stato rispolverato puntualmente nel suo intervento dall'assessora Svp Gabriela Strohmer. "Il giubileo dei 700 anni sarà una buona occasione - ha detto ancora Rösch - per indicare la direzione nella quale la nostra città deve evolversi". Ha quindi citato tre punti, segnali della convivenza come la intende lui: la cittadinanza onoraria a Josef Zoderer e Franco D'Andrea, le scuole materne, tutte, affidate a un solo assessore e non più spartite etnicamente. "Non voglio essere più il sindaco tedesco o italiano, ma il sindaco di tutti i cittadini, che vuole essere presente alle cerimonie degli Schützen come anche alle celebrazioni delle Forze armate". Rösch non ha dimenticato le emergenze dettate dalle scuole medie di Maia Alta e dalla sede del Club Est Ovest. Proprio martedì c'è stato un incontro in Comune con i residenti che da due mesi chiedevano un confronto al sindaco. «Abbiamo avuto una mezza promessa dall'assessore provinciale Achammer - ha riferito Rösch - sulla scaletta operativa. La Provincia potrebbe pagare una parte dei costi di ristrutturazione dell'ex Bersaglio a carico dello Sportclub Merano, proprietario dell'immobile, a patto che venga trovato lo spazio anche per la sede dell'Est Ovest. Chiaro, chi lo gestirà dovrà tenere conto delle esigenze dei residenti e pare ci sia già un impegno per creare all'esterno un parco giochi per i bambini del quartiere». Assieme al sindaco hanno poi preso la parola i sei assessori che lo affiancano nella prima giunta quadripartito a trazione verde della storia meranese. Il vicesindaco Andrea Rossi ha sottolineato il lavoro svolto per la democrazia diretta, per i giovani e la loro consulta, con i quartieri, con i profughi e per il recupero dell'ex Ipc Einaudi. L'assessore Stefan Frötscher ha ribadito il ruolo del Comune nello sportello unico per gli anziani al distretto, per gli alloggi protetti di via Toti e per i posti letto al Martinsbrunn, gli sforzi nelle scuole materne rivolti a quasi 5 mila famiglie, il completamento della scuola di musica in via XXX Aprile. L'assessora Madeleine Rohrer, chiamata dall'esterno dal sindaco, ha incentrato il primo anno di lavoro nel segno della tutela del clima, del controllo del traffico con gli speed check, la valorizzazione delle strade a velocità 30 orari, la revisione delle linee bus Sasa e la nuova fermata in via IV Novembre e i progetti di riqualificazione energetica degli edifici comunali e non solo.

L'assessora Gabriela Strohmer ha incentrato il suo intervento sullo sport, sulla nascita di un vertice dello sport, un tavolo permanente di incontro tra Comune e associazioni, sulla città fiorita e sul ruolo delle giardinerie comunali. L'assessore Nerio Zaccaria ha invece evidenziato la capacità del Comune di adattarsi ai tempi, al dimezzamento dei finanziamenti provinciali, all'avvio di una fase di ricambio generazionale tra i dipendenti, un nuovo modo di amministrare insomma. L'ufficio tributi incassa il 98% di quello che i cittadini devono pagare, in sei mesi sono partiti 116 avvisi di accertamento per 400 mila euro di gettito. Nel settore patrimonio Zaccaria ha ricordato l'imminente avvio del collegamento Gilf-Lazago, il trasferimento del cantiere comunale nella ex De Eccher, l'assegnazione definitiva delle ultime particelle dell'area produttiva ex Bosin. Diego Zanella, infine. L'assessore ha annunciato che inizia a prendere corpo un suo sogno. Da luglio i primi cittadini potranno connettersi alla banda larga, internet veloce, a costi contenuti. Sono in corso 82 mini cantieri per arrivare a questo obiettivo. A febbraio 2017 il 90% dei meranesi disporrà di questa nuova tecnologia di comunicazione sotto casa. Ha infine ricordato che l'ufficio tecnico ha seguito tra l'altro 453 scavi, un record per il Comune.













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