Covid

Nuova quarantena: in Alto Adige già in 420 “liberati” grazie al «booster» 

Gli effetti del decreto in vigore dal 31 dicembre. L’Asl ha contattato telefonicamente le prime persone interessate alle nuove misure. Il direttore Zerzer: «Non ce la facciamo ad avvisare subito tutti. Ci appelliamo alla responsabilità dei singoli»


Antonella Mattioli


BOLZANO. Primi effetti dell’entrata in vigore, il 31 dicembre, delle nuove regole su quarantene e isolamento: grazie alla dose booster sono stati “liberati” i primi 420 altoatesini che erano blindati in casa. Si tratta di persone sane che erano in quarantena in quanto venute a contatto con un positivo e quindi potenzialmente esposte al rischio infettivo; o di soggetti in isolamento fiduciario in quanto risultati positivi al tampone.

«Un motivo in più - commenta Pierpaolo Bertoli, vicedirettore sanitario dell’Asl - per farsi vaccinare prima possibile e fare la dose booster. Quest’ultima in particolare consentirà - quando ricorrono certe condizioni ovviamente - di non fare o almeno ridurre la durata della quarantena e dell’isolamento».

Nuove regole

Il nuovo decreto prevede che, con effetto immediato, la quarantena preventiva non è applicata da subito a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario (due dosi) o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose booster.

Per i soggetti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, e che abbiano tuttora in corso di validità il green pass, se asintomatici, è prevista la riduzione della quarantena a 5 giorni, purché al termine di tale periodo risulti effettuato un test molecolare o antigenico nasofaringeo con risultato negativo.

Regole invariate invece, per i non vaccinati o per coloro che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni.

Per coloro che rientrano in questa categoria, resta la quarantena di 10 giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo, più test molecolare o antigenico faringeo negativo. Per quanto riguarda poi gli operatori sanitari, devono effettuare tamponi su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato. Per loro, se asintomatici, non viene più disposta la quarantena.

Anche la durata dell’isolamento viene ridotta da 10 a 7 giorni, per le persone contagiate che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster, o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, purché siano sempre state asintomatiche, o risultino asintomatiche da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, facciano un test molecolare o antigenico nasofaringeo con risultato negativo.

Blindati in casa

Ricordiamo che al momento in Alto Adige sono 7.010 le persone in quarantena o isolamento. Una cifra questa che dà la misura della mole di lavoro alla quale in questi giorni dovranno far fronte il team del settore informatico dell’Asl per aggiornare il sistema e quanti si occupano del tracciamento dei contatti. In particolare questi ultimi sono sotto stress da quando è iniziata la quarta ondata con centinaia di casi positivi da contattare per cercare di risalire ai contatti

Data la situazione, bisogna già mettere in conto che potrà esserci qualche ritardo tra la revoca o la riduzione di quarantena/isolamento e l’arrivo del relativo provvedimento. Non solo: i lavoratori, che hanno in mano un certificato di malattia, dovranno provvedere a farlo modificare dal proprio medico. Intanto l’Asl ha contattato telefonicamente le prime 420 persone che sono immediatamente libere.

«Abbiamo voluto - dice il direttore generale dell’Asl Florian Zerzer - parlare direttamente con gli interessati, per spiegare le nuove regole e raccomandare comunque prudenza».

E chi ritenga di rientrare nelle nuove fattispecie previste dal decreto ministeriale e non sia ancora stato contattato dall’Asl, cosa deve fare?

« Al momento - ammette il direttore generale - è impossibile avvisare personalmente tutti gli interessati alle modifiche. Per questo si fa appello al senso di responsabilità: ognuno valuti personalmente la propria posizione alla luce delle nuove regole, per verificare se esistono i presupposti giuridici per godere delle facilitazioni e delle riduzioni. Per queste persone, le precedenti comunicazioni dell’Asl relative alla durata del periodo di quarantena o isolamento, sono da considerarsi superate. Nei prossimi giorni l’Azienda. provvederà a inviare i provvedimenti di quarantena e isolamento rivisti e corretti in base al decreto legge».













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