BOLZANO. "Il Comune di Bolzano non deve lasciare la pianificazione urbanistica e la politica abitativa all'iniziativa di singoli imprenditori privati ma deve mantenerne la regia".

Lo affermano l'assessora comunale Chiara Rabini ed il consigliere comunale e co-portavoce dei Verdi, Rudi Benedikter, secondo i quali "è da respingere il progetto 'Quartiere Ponte Roma' degli imprenditori Hager, Tosolini, Pichler che prevede di trasformare la parte nord della zona produttiva in una nuova zona residenziale".

"Con lo slogan 'Abitare accessibile' - sostengono i Verdi - Hager, Tosolini e Pichler, già proprietari del quadrante interessato, speculano sulla crisi abitativa a Bolzano, un'emergenza in gran parte attribuibile alla politica immobiliare delle imprese private stesse. Il compito di creare alloggi a prezzi accessibili spetta alla mano pubblica".

Rabini e Benedikter sottolineano anche alcuni "punti critici" del progetto di "quartiere residenziale" in area produttiva: "Gode di una scarsa qualità dell'aria ed è circondato dal traffico dell'A22, dell'arginale, dalla via Galilei, dai nuovi incroci stradali previsti dal piano mobilità Bolzano Sud appena presentato dalla Provincia che sarebbe totalmente da rivedere e dalla ferrovia".

Inoltre, "dal punto di vista dell'acustica: è del tutto assurdo progettare una nuova zona residenziale nelle immediate vicinanze delle Acciaierie e di molte altre industrie", mentre "il progetto residenziale attirerà nuovo traffico in una zona già altamente problematica". In alternativa, occorre "costruire sul costruito, sostengono ancora i Verdi, ricordando che secondo "lo studio Sbetti/Morello 2019/2023, Bolzano conta complessivamente 71 aree o edifici inutilizzati: 22 dei quali di proprietà pubblica, 43 di proprietà privata, 6 'misti'. Ci sono inoltre 550 appartamenti comunali liberi, 562 appartamenti WOBI liberi e centinaia di appartamenti nuovi vuoti, invenduti o non affittati".