Nuovo centro commerciale, battaglia a tre

La Provincia metterà a confronto le offerte di Podini, Aspiag e Tosolini. Klotz: «Progetto pronto entro due mesi»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. «La decisione dell'esecutivo altoaesino di riaprire i giochi per il nuovo centro commerciale è una piacevole sorpresa»: Paul Klotz, amministratore delegato del gruppo Aspiag, non nasconde la sua soddisfazione per la lettera inviata dall’avvocatura provinciale alla Podini Holding, titolare del Twenty in via Galilei, ma anche ai due concorrenti per i siti alternativi: l'areale Metro in via Volta (Tosolini) e l'Interspar in via Buozzi (Aspiag). Ai tre imprenditori interessati all'apertura dello shopping center viene chiesto di replicare entro 15 giorni (la raccomandata è partita venerdì scorso) alle osservazioni presentate dagli altri competitor sull'idoneità dei vari siti. «Nel nostro caso - sottolinea Klotz - la questione viabilità verrebbe risolta in modo ottimale. A ciò si aggiunga che sfrutteremo la cubatura esistente e vantiamo un know-how di tutto rispetto. Aspiag gestisce 22 centri commerciali in Austria, Slovenia, Ungheria e Italia e sa bene cosa vogliono i consumatori. Mi fa piacere constatare che siamo di nuovo in tre in lizza per questa progetto. Siamo pronti a investire 100-130 milioni di euro. E non ci sono problemi di sorta a soddisfare le garanzie richieste dalla Provincia, ovvero l'anticipo (come cauzione) del 2% dei costi dell’opera e un piano ambientale. Per avere una prima versione del progetto bastano due mesi».

L'avvocatura provinciale ha riaperto - su incarico dell'esecutivo altoatesino - la fase comparativa perchè l'iter seguito dal Comune di Bolzano sarebbe "lacunoso”. «Una vera comparazione - sottolinea l'avvocato Fabrizio Cavallar, esperto in materia urbanistica - non è mai stata fatta. Il Comune ha promesso ad Aspiag che avrebbe valutato attentamente la sua proposta, ma non è stato certo così». Per inciso: secondo l’avvocatura provinciale qualora l’Aspiag decidesse di presentare ricorso avrebbe buone possibilità di vincerlo. «Da Aspiag e Tosolini - precisa Cavallar - attendiamo anche una stima concreta dell’impatto sulla viabilità e un’indicazione precisa dell’area interessata dal progetto». La Provincia non stilerà graduatorie di merito, anche perchè la scelta del sito spetta comunque al Comune, ma vuole che vengano messe a confronto le tre opzioni in modo corretto. Di altro tenore, ovviamente, le dichiarazioni di Giovanni Podini, che per il nuovo centro commerciale (in discussione c’è il raddoppio del Twenty) si è già attivato da tempo. «Faccio fatica a capire - commenta Podini - dove vuole andare a parare la Provincia con questa ulteriore richiesta di approfondimento. Non ho ancora esaminato la lettera dell'Avvocatura ma posso dire che il nostro sito è il più idoneo fra i tre in esame perchè soddisfa al meglio i criteri previsti dal Masterplan e dal piano della mobilità. L'analisi e la comparazione delle varie opzioni, da quanto ci consta, è già stata fatta tanto dal Comune quanto dalla Provincia». Tra l'altro la Podini Holding, per il raddoppio del Twenty, ha già investito parecchio e firmato i primi contratti d’affitto.

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