Nuovo centro commerciale, sei le offerte

L’ultima è di Tosolini per il Centrum. Scoperto un errore nella valutazione della metratura del progetto Aspiag


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Sono salite a sei le offerte per il nuovo centro commerciale da 20 mila metri quadrati (poco più di 5 ettari di terreno). Oltre a quelle di Podini (raddoppio del Twenty), Aspiag (via Buozzi), Tosolini (areale Metro in via Volta), Baumgartner (parcheggio Tir vicino casello A22) e dell’Immobiliare Bolzano srl (nel triangolo tra via Avogadro, via Galilei e via Grandi) è arrivata una seconda offerta di Tosolini, questa volta per il Centrum. A istruire la pratica è Fabrizio Cavallar, legale dell’Avvocatura provinciale, che sta esaminando le proposte una ad una, anche sotto il profilo dell'impatto ambientale e della viabilità. «Concluderò la mia valutazione entro e non oltre il 10 dicembre prossimo. Ad esaminarla sarà poi la giunta provinciale che dovrà decidere anche in merito ad eventuali esclusioni».

I termini. Tre delle sei proposte (Aspiag, Podini e Tosolini-Metro) hanno tutte le credenziali per competere fino alla fine in quanto erano già state esaminate dai saggi nominati dal Comune di Bolzano che avevano concluso la fase comparativa optando poi per il raddoppio del Twenty. L'avvocatura della Provincia ha chiesto ai tre competitor di indicare vantaggi e svantaggi dei tre progetti. Solo in un secondo momento sono state presentate le altre tre offerte, che allo stato attuale corrono il rischio di non essere nemmeno prese in considerazione. «Questa valutazione - conferma l’avvocato Cavallar - dovrà essere fatta dalla giunta provinciale che, con la mia relazione, avrà tutti gli elementi per decidere in un senso o nell’altro».

Gli errori. Leggendo le carte l'Avvocatura della Provincia ha scoperto che la commissione dei saggi nominata dal Comune non aveva valutato in modo corretto la proposta dell’Aspiag. Era stata presa in considerazione una metratura inferiore a quella realmente prevista nel progetto. E questo potrebbe aver favorito, nella competizione a tre, la soluzione prospettata dalla Podini Holding. Ma da quanto è stato possibile constatatare non sarebbe stato solo il Comune a fare una valutazione parziale e, come tale, fortemente a rischio ricorsi. Anche la commissione urbanistica provinciale si è ben guardata dal rispondere alle osservazioni di Aspiag e Tosolini, girando solo in un secondo tempo la patata bollente all'Avvocatura provinciale. La competenza, ora, è dell'assessorato guidato dall'assessore Hans Berger che - vista la delicatezza della materia - ha ritenuto opportuno coinvolgere tutta la giunta. Anche perchè sulla questione l’esecutivo non sembra abbia ancora trovato una posizione unanime.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità