Bolzano. Dopo l’interruzione delle attività in presenza e l’attivazione di dirette in streaming o conferenze on line, Fondazione Upad riprende con le sue attività in sede, mantenendo la più rispettosa e controllata vigilanza sulle norme di prevenzione e sicurezza, sia per gli utenti che il personale della struttura. Oggi martedì 30 giugno alle ore 15.30, presso la sede Upad di Bolzano, sarà Paolo Barchetti il relatore che intratterrà l’aula proponendo un omaggio alla poesia al femminile, in particolare alla straordinaria scrittrice, poetessa e aforista milanese Alda Merini, la cui arte e vita non possono essere scisse e descritte separatamente. Alda scrive di sé e di ciò che vede, di quello che prova e di chi le sta intorno, in un intreccio in cui poesia ed esistenza sono imprescindibili e incomprensibili l’una senza l’altra.

A soli 15 anni esordisce come scrittrice, la sua visione poetica è sensibile, schietta e tocca le corde delle emozioni. La Merini conobbe gli orrori del manicomio, dove fu più volte internata per un disturbo bipolare, esperienze terribili che segnarono la sua vita e la sua poesia, ma continuò a scrivere e riscosse prestigiosi premi, come il Premio Librex-Guggenheim “Eugenio Montale” (1993), il Premio Viareggio (1996) e il Premio Procida-Elsa Morante (1997). Nel 2007 riceve la Laurea Honoris Causa in Teorie della Comunicazione e dei Linguaggi all’ Università di Messina, tenendo una lectio magistralis. Alda Merini, una donna che con la sua vita difficile e la sua opera sofferta, ha segnato la storia culturale della sua Milano ma non solo.

La partecipazione è consentita, fino a nuove disposizioni, solo per gli iscritti Upad.