Oggi la «Notte» del Liceo Carducci 

Il Classico apre le porte ai bolzanini con una serie di incontri culturali (e ospiti) di altissimo livello



BOLZANO. Anche quest’anno il liceo classico-linguistico “Carducci” di Bolzano aderisce, insieme ad altri 400 istituti, alla quarta edizione della “Notte nazionale del Liceo classico”. Lanciata per la prima volta dal liceo di Acireale e oggi patrocinata da MIUR, UNESCO e Associazione Italiana di Cultura Classica, l’iniziativa vuole sensibilizzare sull’importanza della “classicità quale elemento fondamentale della cultura del nostro tempo”. Oggi dalle 17.30 alle 22, l’edificio di Via Manci resterà dunque aperto alla cittadinanza con un programma di eventi di vario genere: presentazioni di libri e conferenze, dibattiti, laboratori, teatro e musica.

Ad aprire la manifestazione sarà la presentazione del volume «Storia mondiale dell’Italia», curato da Andrea Giardina e appena uscito per i tipi della Laterza. Ne parleranno due importanti nomi della storiografia italiana, entrambi collaboratori del progetto: il medievista Amedeo Feniello e il contemporaneista Emmanuel Betta.

La prospettiva inedita di questo viaggio attraverso 180 avvenimenti/tappe mira a cogliere la dimensione relazionale, di scambio e incontro, che dalla preistoria ad oggi ha caratterizzato il nostro Paese; un antidoto alla ricerca ossessiva di identità nazionali, regionali e locali. Il viaggio del volume parte proprio dalle nostre montagne (“Dal ghiaccio il primo uomo delle Alpi”) e a parlare di Ötzi sarà Giovanni Kezich, direttore del Museo degli usi e costumi della gente trentina.

Del bimillenario di Ovidio appena trascorso si occuperà Francesca Boldrer, già insegnante al Carducci e ora docente presso l’università di Macerata, concentrandosi sulla modernità del poeta dell’«Ars amatoria» e delle «Metamorfosi» e sull’enorme influenza che i suoi modelli hanno avuto nella letteratura successiva. Rimanendo all’ambito romano, Stefano Di Stefano presenterà le recenti acquisizioni dell’archeologia romana nella nostra provincia, prendendo in esame la villa di San Paolo di Appiano e soprattutto quella scoperta recentemente a Gries, durante i lavori di ristrutturazione del Grieserhof. Guidati da Catrin Marzoli direttrice dell’Ufficio Beni Archeologici della Provincia, gli scavi hanno riportato alla luce i resti di un’importante residenza dell’età giulio-claudia, con frammenti di raffinati mosaici e affreschi, anfore e monete, insieme a un probabile luogo di culto.

Dalle radici classiche partirà anche il germanista Alessandro Costazza presentando il complesso rapporto tra storia e letteratura, che da Aristotele e Cicerone sino ai nostri giorni non ha mai smesso di riproporsi sia pur in forme diverse. Campo di riflessione saranno la storia e la letteratura della nostra provincia, sulla scorta del libro «Storia e narrazione».

Parte dall’antichità e arriva ai giorni nostri anche il filo dell’atto unico “Tacita Muta”, scritto e interpretato da studentesse del liceo su un tema di grande attualità: la violenza di genere. Venendo alla musica, il cantautore Andrea Maffei (con Giorgio Mezzalira ed Elena Congiu) accompagnerà letture dall’Antologia palatina e da Edgar Lee Masters.

Completano il ricco programma laboratori di lettura (letteratura italiana e inglese), di danza e lingua greca moderna. Gli incontri e dibattiti toccheranno temi filosofici, etici (i diritti degli animali), scientifici (la medicina dall’antica Grecia ad oggi).

Le numerose installazioni riguarderanno i motivi classici nell’architettura anglosassone e statunitense, la memoria dell’ex cinema Eden e video prodotti dal liceo.

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