BOLZANO. Un altoatesino di 42 anni è stato arrestato con l'accusa di aver detenuto nel proprio computer oltre 108 mila fotografie ed un migliaio di filmati di natura pedopornografica. L'operazione è stata portata a conclusione nei mesi scorsi dalla polizia postale sulla base dei periodici controlli sulla frequentazione di siti proibiti e relativo scaricamento di immagini. L'uomo è finito sotto processo con l'accusa di pornografia minorile (nell'ipotesi contemplata dall'articolo 600 ter) in quanto l'indagato non si sarebbe limitato a procurarsi e detenere consapevolmente il materiale pedopornografico ma avrebbe anche divulgato o diffuso le immagini tramite il sistema di file sharing, ovverosia la condivisione di file all'interno di una rete informatica comune. Ora il tribunale del riesame (presidente Michaeler, a latere giudici Paparella e Puccetti) ha concesso all'uomo gli arresti domiciliari a casa dei genitori. Il provvedimento è stato accompagnato da un divieto perentorio: l'indagato non potrà assolutamente avere a disposizione qualsiasi apparecchiatura elettronica, informatica e telematica come computer e telefoni cellulari.