Lo studio dell’Astat

Oltre 3.400 ragazzi altoatesini over 18 ancora iscritti a scuola

Le cause: scolarizzazione tardiva, cambio di istituto, bocciature. In prima superiore 10% di bocciati. Nelle scuole altoatesine iscritti oltre undici mila bambini e ragazzi senza cittadinanza. Nelle scuole italiane la quota è del 25%



BOLZANO. Nell'anno scolastico 2022/23 sono 15.405 le iscrizioni nella scuola dell'infanzia altoatesina, 28.024 nella scuola primaria e 16.960 nella scuola secondaria di I grado. 20.140 giovani frequentano una scuola secondaria di II grado mentre in 10.266 frequentano un corso di formazione professionale. Il 12,5% della popolazione scolastica non possiede la cittadinanza italiana. Lo evidenzia l'Astat nel report Istruzione in cifre.

A livello provinciale fanno parte del sistema educativo altoatesino 90.795 bambini e giovani. In particolare, 65.602 (72,3%) frequentano una scuola in lingua tedesca e 22.257 (24,5%) una in lingua italiana. Il restante 3,2% (2.936), invece, risulta iscritto in un istituto scolastico (escluse le scuole professionali) di una località ladina. Il 94,8% dei bambini tra i tre e i cinque anni frequenta una scuola dell'infanzia. Il tasso di scolarità nelle scuole di ordine superiore ammonta invece al 101,8%. Il fatto che tale quota superi il valore soglia di 100 indica che il numero delle iscrizioni scolastiche è più alto di quello della popolazione residente in età scolare (6-18 anni).

Una sezione della scuola dell'infanzia è formata in media da 20 bambini, mentre in una classe della primaria si contano mediamente 15 alunni (a causa delle numerose scuole con pochissime iscrizioni). Negli istituti secondari di I e di II grado la dimensione media di una classe è di rispettivamente 19 e 18 unità.

Oltre 3.400 persone con più di 18 anni di età risultano ancora iscritte a un istituto scolastico. I motivi per cui si può rimanere nel sistema formativo più a lungo sono vari e possono includere l'avvio tardivo della scolarizzazione, il cambio di scuola o di indirizzo di studi con un conseguente nuovo inizio, oppure la mancata promozione alla classe successiva.

Nell'anno scolastico 2022/23, 157 bambini della scuola primaria hanno ripetuto l'anno di corso. La quota di ripetenti ammonta a 0,6 ogni 100 iscritti, valore rimasto quasi invariato rispetto all'anno scolastico precedente (0,5%). La quota più alta si trova tra gli alunni della prima classe (1,3%). Nelle scuole secondarie di primo grado, 289 alunni hanno ripetuto la classe nello stesso anno scolastico. Ciò corrisponde ad una quota di ripetenti pari all'1,7%, che nel primo anno si attesta al 2,3%.

Nell'anno di riferimento, le scuole secondarie di II grado registrano 1.159 ripetenti, pari al 5,8% di tutte le persone iscritte. La percentuale di ripetenti del primo anno ammonta al 10,2%.La maggior parte degli alunni della scuola dell'obbligo ha superato l'anno scolastico 2022/23.

Nelle scuole primarie 64 bambini non hanno, però, ottenuto un esito positivo, mentre nelle scuole secondarie di I grado sono stati respinti 197 alunni e 91 alunne. Tra questi, 71 della terza classe non hanno superato l'esame di Stato.

Nelle scuole secondarie di II grado la maggior parte degli studenti è stata ammessa alla classe successiva o ha concluso con successo la scuola secondaria. 1.564, invece, sono stati respinti. 72 studenti dell'ultimo anno non sono stati ammessi all'esame di maturità. Tra coloro che han sostenuto l'esame, 8 non l'hanno superato. Analizzando i dati della popolazione scolastica della scuola secondaria di secondo grado, salta all'occhio che il numero delle ragazze è maggiore di quello dei ragazzi (10.812 rispetto a 9.328). Per quanto riguarda il tipo di scuola o l'indirizzo si osservano ancora nette preferenze di genere: mentre l'istituto tecnico economico è molto frequentato da entrambi i sessi (2.281 studentesse e 2.416 studenti), i maschi preferiscono un istituto tecnico tecnologico (3.242). Il liceo delle scienze umane, invece, è a prevalenza femminile (2.859 studentesse). Le femmine sono nettamente più numerose anche nel liceo linguistico e in quello artistico (rispettivamente 1.677 contro 367 e 779 contro 214), così come nel liceo classico (383 contro 220) mentre i maschi prevalgono nel liceo scientifico (1.839 contro 1.468). Tendenze simili possono essere osservate anche nelle scuole professionali.

Nell'anno scolastico 2022/23, un totale di oltre 11.000 bambini e giovani senza cittadinanza italiana sono iscritti in una scuola altoatesina. La loro quota si attesta al 12,5%. Ci sono 2.091 bambini stranieri che frequentano la scuola dell'infanzia. Ciò corrisponde ad un'incidenza di 13,6 unità ogni 100 iscritti. Nelle scuole primarie il 13,3% di chi si iscrive non ha la cittadinanza italiana, percentuale che si attesta al 14,5% nelle scuole secondarie di I grado e al 9,4% nelle scuole secondarie di II grado mentre le scuole professionali registrano una quota dell'11,7%.

Poiché la popolazione straniera vive principalmente nelle città, la percentuale corrispondente nelle scuole con lingua d'insegnamento italiana è più alta che nelle scuole di lingua tedesca o ladina, che invece, predominano nei comuni rurali. Nelle scuole con lingua d'insegnamento italiana si osserva che circa un quarto della popolazione scolastica non è di nazionalità italiana, con valori del 22,7% nella scuola dell'infanzia, del 24,7% nella scuola primaria e del 27,2% nella scuola secondaria di I grado. Tali percentuali sono molto inferiori negli istituti scolastici con lingua d'insegnamento tedesca, con valori dell'11,3% (scuola dell'infanzia), del 10,3% (scuola primaria) e del 10,5% (scuola secondaria di I grado).













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