Omicidio Hofer Un solo colpo letale
BOLZANO. Un colpo unico, inferto con estrema forza e tanta rabbia. La dottoressa Gabriella Trenchi, consulente della Procura della Repubblica, ha riscritto la dinamica dell’omicidio del Virgolo. Era...
BOLZANO. Un colpo unico, inferto con estrema forza e tanta rabbia. La dottoressa Gabriella Trenchi, consulente della Procura della Repubblica, ha riscritto la dinamica dell’omicidio del Virgolo. Era la sera del 17 marzo dello scorso anno quando nei pressi della chiesetta del Calvario, lungo la strada che conduce al Virgolo, Werner Hofer venne ucciso nell’ambito di un regolamento di conti per una questione di donne e gelosie. A provocarne la morte fu Michele Calculli, già finito in carcere per precedenti guai, ed attualmente agli arresti domiciliari in attesa del processo per omicidio. L’inchiesta è ripartita dopo che la giudice Silvia Monaco dispose la restituzione degli atti alla Procura ritenendo che non si dovesse procedere per omicidio preterintenzionale, ma per omicidio volontario (per dolo eventuale). Ora però la nuova consulenza ha rilanciato l’imputazione originaria. La ricostruzione della dinamica del pestaggio (un unico colpo inferto con un piede di porco al torace della vittima) sembra confermare che Michele Calculli non agì con volontà omicida e che effettivamente non potesse immaginare di provocare la morte del suo rivale con il colpo infertogli. La nuova perizia ha evidenziato che il colpo determinò la rottura dell’ottava costola e, conseguentemente, la lesione della decima che provocò lo sfondamento della milza con effetti mortali. Una ricostruzione che sembra rafforzare la tesi dell’omicidio preterintenzionale. Nel frattempo Michele Calculli (difeso dagli avvocati Alberto Valenti e Nicola Nettis) ha ottenuto la conferma degli arresti domiciliari. La Corte di Cassazione ha infatti annullato la sentenza del tribunale del riesame che aveva ripristinato (su richiesta del Pm Mosna) la custodia cautelare in carcere. (ma.be.)
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