Il femminicidio

Omicidio Rauch, alla famiglia risarcimento da 600 mila euro 

La parti civili avevano richiesto poco meno di 1,8 milioni di euro, ma sono stati accettati a titolo di anticipo. Ripreso il processo in corte d’Assise, respinte le eccezioni della difesa: niente rito abbreviato. Martedì inizia il dibattimento in aula



BOLZANO. Seicentomila euro, a titolo di acconto per il risarcimento danni. Li ha accettati ieri la famiglia della vittima da parte della difesa di Lukas Oberhauser, il 25 enne di Terlano che il 9 marzo del 2020 ad Appiano uccise con 37 coltellate la 28 enne Barbara Rauch, già destinataria in precedenza di atti persecutori sempre da parte sua. Durante l’udienza in corte d’Assise sono state inoltre respinte le eccezioni della difesa: niente rito abbreviato. Il processo riprenderà martedì 14 settembre; si ascolteranno i testimoni della difesa e della parte civile.

A Oberhauser, oltre all’accusa di omicidio volontario, vengono contestate diverse aggravanti: aver commesso il fatto nei confronti della stessa donna già presa di mira con azioni persecutorie per le quali era stato arrestato, aver premeditato il delitto preparando l'aggressione e portandosi da casa un coltello, aver approfittato di circostanze tali da ostacolare la difesa della vittima, ossia in assenza di altre persone, aver commesso il fatto con crudeltà, considerando l'elevato numero di coltellate inferte alla vittima.

L'udienza in Corte di Assise era stata fissata per stabilire la disponibilità a risarcire da parte di Oberhauser. Alla presenza in aula dell’imputato, la famiglia ha accettato gli assegni circolari: 450 mila euro per il compagno e la figlia, 50 mila per i genitori e la sorella. Come ha chiarito il legale di parte civile della famiglia, Angelo Polo, né la corte né le parti civili ritengono la cifra congrua rispetto al danno cagionato, quindi trattengono gli assegni a titolo di acconto su un maggior danno, ma questo non determina la possibile declaratoria di risarcimento del danno.

Il processo riprenderà martedì, quando si affronteranno per così dire le premesse del delitto, ossia le vicende dello stalking. In una successiva udienza, fissata a ottobre, verrà affrontato l’episodio delittuoso, mentre in seguito si affronterà in aula il tema della capacità di intendere e di volere dell’Oberhauser. A tale proposito ieri la difesa ha chiesto la trascrizione delle registrazioni dei colloqui fra l’imputato e il perito psichiatrico. In sostanza i legali di Oberhauser contestano le modalità non ortodosse con le quali sarebbero stati condotti i colloqui, allo scopo di ottenere una nuova perizia. Martedì mattina alle 9 inizierà il dibattimento in aula. Verranno ascoltati i carabinieri di Appiano cui Barbara Rauch si era rivolta per segnalare gli atti persecutori, il compagno e la sorella della vittima, nonché conoscenti e amici della vittima.













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