sanità

Oncologia, Luca Tondulli nuovo primario al San Maurizio

Lo specialista che prende il posto di Carnaghi arriva dalla clinica universitaria di Verona. Ha lavorato all'Humanitas e al S. Raffaele di Milano. «Voglio offrire ai pazienti le migliori chance di cura multidisciplinare e incentivare la ricerca»



BOLZANO. Luca Tondulli, classe 1975, professionista di grande esperienza, è il nuovo primario di oncologia dell’ospedale San Maurizio. Il 1° dicembre è stato il suo primo giorno di lavoro. Ieri la presentazione ufficiale della direttrice del comprensorio sanitario di bolzano - Irene pechlaner - davanti a tutti i primari. Sostituisce Carlo Carnaghi, classe 1965, tra i migliori oncologi d’Italia, arrivato a Bolzano a maggio 2018 dall’Humanitas di Milano per guidare il reparto di oncologia del S.Maurizio che salutò inaspettatamente a giugno 2020 per Catania.

Il reparto che in questi due anni è stato ben gestito dalla dottoressa Judith Stocker ha dunque una nuova guida. Tondulli si è laureato all'università degli studi di Pavia con lode nel 2002 ed in seguito è approdato all'istituto clinico humanitas di rozzano (milano) - dipartimento di scienze oncoematologiche diretto dal professor Armando Santoro - dove ha svolto attività assistenziale e di ricerca principalmente nell'ambito dei tumori gastrointestinali e del melanoma, dapprima come medico specializzando, quindi come assistente.

«Mi sono specializzato in oncologia medica nel 2006 - racconta - e successivamente ho lavorato all’ospedale Fatebenefratelli di Brescia e al San Raffaele di Milano prima di approdare all'azienda ospedaliera integrata di Verona in qualità di dirigente medico di primo livello dove fino ad oggi ho ricoperto il ruolo di referente per le neoplasie del distretto testa-collo e melanoma/neoplasie cutanee. La mia attività - continua il primario - è rivolta prevalentemente alla gestione dei pazienti affetti da queste neoplasie e ai trattamenti sia chemioterapici che immunoterapici ed alle terapie a bersaglio molecolare».

Tondulli ha partecipato come Principal investigator e sub-investigator a numerosi studi nazionali e internazionali, ha partecipato alla stesura dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (pdta) della rete oncologica del veneto (rov) e come segretario alle linee guida nazionali dell'associazione italiana di oncologia medica (aiom).

Lavora nell'ambito di team multidisciplinari riconosciuti a livello aziendale. «Oggi, tra i miei obiettivi principali, ci sono la sempre maggiore implementazione della rete oncologica provinciale e dei Tumor board Oncologici, fondamentali per accrescere il livello di collaborazione tra i vari presidi territoriali. voglio offrire ai pazienti le migliori chance di cura multidisciplinari e incentivare la ricerca clinica». V.F.

 













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