Orso morto, Carmignola: servono recinzioni più forti vicino alle grandi arterie

Percorrono 100 chilometri al giorno. Durnwalder contrario: «In Alto Adige ne abbiamo solo tre, una spesa inutile». Dellai vuole dimezzarne il numero inTrentino: non più di 25 esemplari


di Susanna Petrone


BOLZANO. Ne rimane soltanto uno; i più ottimisti parlano di un paio di esemplari ancora in giro, ma sta di fatto che gli orsi in Alto Adige stanno scomparendo. Secono Durnwalder “ce ne sono 3 al massimo quatttro”.

Quello che ha perso la vita sulla MeBo l'altra notte era un maschio giovane, appena 4 anni, nel pieno delle sue forze. Centodieci chili di potenza che nel giro di pochi anni sarebbero arrivati alla piena maturità, toccando i due quintali. È l'orso bruno nostrano, di cui un tempo le Alpi erano piene: taglia media, pelo biondo e lungo, zampe poderose. L'avevano avvistato nei pressi di Appiano i giorni precedenti, qualcuno dice che cercasse del miele, e si è trovato faccia a faccia con un animale molto più duro e veloce di quanto si potesse mai aspettare. «L'impatto deve essere stato tremendo - spiega Giovanni Lorenzi, direttore del rifugio per animali Sill, dove è stata portata la carcassa per i rilievi - le zampe posteriori hanno riportato gravi fratture e sicuramente il colpo di grazia è arrivato all'impatto della testa con la strada"". Mentre parla, il medico mostra l'angolo innaturale che ora è in grado di assumere la zampa posteriore destra. Per mostrarlo alla stampa, l'orso era stato adagiato sul prato nel giardino della Sill in una posizione quasi naturale, restituendogli un po' della sua dignità di grande padrone dei boschi. «Era poco più di un cucciolo - spiega il veterinario - di un'età stimata intorno ai 4 anni, quindi da poco completamente svezzato, e con un peso di centodieci chili; sarebbe cresciuto ancora, in età matura sarebbe stato leggermente più alto ma molto più grosso di stazza». Un animale difficile da controllare, in grado di percorrere decine di chilometri al giorno e di spostarsi con molta facilità, dalle abitudini solitarie e notturne. «Era un esemplare senza radiocollare - prosegue Lorenzi - per il momento siamo in grado di dire che apparteneva a uno dei ceppi di dna censiti, ma solo analisi più approfondite daranno maggiori dettagli». Il radiocollare, in ogni caso, non l'avrebbe salvato, commenta il vicedirettore dell'ufficio fauna selvatica della Provincia, Giorgio Carmignola: «Le grandi arterie stradali rappresentano un pericolo costante per la fauna selvatica, all'epoca in cui vennero realizzate non esisteva la sensibilità necessaria per evitare che ne intralciassero il passaggio, e oggi ereditiamo una vera emergenza su questo aspetto». Se infatti le recinzioni lungo i meleti che corrono al lato della MeBo sono sufficienti per bloccare il transito di cervi e caprioli, non sortiscono nessun effetto per gli orsi, perfettamente in grado di scavalcarle con facilità. Cosa che probabilmente è successa la notte di venerdì. «La dinamica dell'incidente è abbastanza chiara - spiega Carmignola - l'orso aveva quasi terminato di attraversare, si trovava già sulla corsia nord diretto ad est, quando è stato raggiunto dall'auto sulla parte posteriore e scaraventato verso il guardrail». Insoma, fanno capire i veterinari, servono recinzioni più forti adeguate. Su questo punto però Durnwalder non ci sente: «Per tre che ne circolano da noi, una spese inutile, non faremo proprio niente».

Nel vicino Trentino, dove gli orsi sono una cinquantina, il governatore Dellai si dice pronto a rivedere il progetto di reintroduzione della specie, arrivando al dimezzamento degli esemplari. Intanto l’orso ucciso sulla Mebo «verrà imbalsamato e destinato al museo dell’orso della Val Badia», annuncia Durnwalder.©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità