Il decreto

Over cinquanta non vaccinati: in Alto Adige 10.600 multe e già mille ricorsi 

Arrivate dall’Agenzia delle Entrate le prime sanzioni ad altoatesini non immunizzati. Attese altre 15 mila. L’Asl: «474 le domande (48%) che si sono risolte positivamente ma per ora il 36% dei cittadini è chiamato a pagare»


Valeria Frangipane


BOLZANO. Prime multe da 100 euro. L’Azienda sanitaria lo aveva annunciato: attenti sono in arrivo le sanzioni per gli over 50 che non si sono vaccinati entro il primo febbraio 2022. E sta accadendo.

Su una platea di 26 mila no vax in questa fascia d’età, circa 10.600 persone (per la precisione 10.547) hanno già ricevuto la multa e in mille hanno fatto ricorso (sopratutto tra i 52 ed i 54 anni).

Al momento - fa sapere l’Asl - 474 ricorsi (48%) si sono risolti positivamente - con la multa cancellata - mentre un buon 36% è chiamato a pagare.

Tra le richieste accolte -per fare un esempio - quelle per le vaccinazioni fatte all'estero o che non erano state non correttamente registrate.

Ricordiamo che il 4 aprile scorso lo Stato attraverso l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha iniziato ad inviare le prime sanzioni.

In Alto Adige parliamo di circa 26.000 persone che possono tornare al lavoro anche senza la certificazione verde ma che sono comunque chiamate a pagare per mancato rispetto dell’obbligo di vaccinazione (che ricordiamo è in vigore fino al 15 giugno per over 50, forze dell’ordine e personale scolastico).

Per tutto il personale sanitario invece l’obbligo - e chi non lo rispetta resta sospeso dal lavoro senza stipendio - va avanti fino al 31 dicembre.

E nelle ultime settimane l’Asl è stata inondata di “pec” di over 50 a caccia di esenzione..., o meglio di un valido motivo per non pagare.

L’Azienda precisa che le lettere inviate dall’Agenzia delle Entrate non richiedono un pagamento immediato, ma il cittadino ha 10 giorni di tempo per comunicare eventuali motivi di esenzione.

«Il nostro compito – spiegano in Azienda – è quello di valutare uno ad uno tutti i ricorsi per poi comunicare il responso all’Agenzia delle Entrate».

Un lavoraccio assoluto che sta impegnando a fondo gli uffici alle prese con una mole di ricorsi complicata dalla assoluta ristrettezza dei tempi a disposizione.

Ma il cittadino che ritiene di essere stato multato ingiustamente - perchè per esempio in possesso dell’esenzione - a chi deve rivolgersi?

Perchè in pochi stanno capendo come muoversi visto che nella lettera dell’Agenzia delle Entrate non c’è scritto.

«Gli over 50 che hanno ricevuto la multa e vogliono fare ricorso - precisa l’Asl - possono cliccare online su www.strafevaxsanzione.sabes.it ed inserire una serie di voci... documento d’identità, indirizzo email, numero di telefono, auto dichiarazione ed il motivo della mancata vaccinazione».

Chi è in cerca di informazioni può capire meglio che fare anche chiamando il numero verde 800 751 751.

Le persone senza Spid (identità digitale) oppure senza codice fiscale e tessera sanitaria, può mandare una mail all’indirizzo infovax@sabes.it

L’Asl invita a fare in fretta, perchè superati i famosi dieci giorni entro i quali va presentata istanza se non state indicate e rispettivamente confermate valide ragioni la normativa prevede che l’Agenzia abbia poi 6 mesi per inviare un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. In estrema sintesi la famosa multa da 100 euro.













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