Parco Cappuccini: 1,2 milioni  per recuperarlo dal degrado

Bolzano. Costerà 1,2 milioni strappare al degrado parco Cappuccini. Un investimento importante perchè il giardino possa cambiare. Con una nuova apertura nelle mura là dove verrà costruito un...



Bolzano. Costerà 1,2 milioni strappare al degrado parco Cappuccini. Un investimento importante perchè il giardino possa cambiare. Con una nuova apertura nelle mura là dove verrà costruito un cannocchiale prospettico per connettere il Trevi al teatro. E poi il chiosco. Che sarà la chiave di volta della rivitalizzazione. Un bar-ristoro aperto tutto il giorno e spesso anche la sera. Infine un palcoscenico flessibile, perchè si dovrà riempire di eventi un luogo finora al margini delle attività urbane. "La cultura come riscatto - ha commentato l'assessore provinciale all’edilizia e patrimonio Massimo Bessone - e come snodo per recuperare il parco dal rischio di degrado". Ha parlato subito dopo l'ultima riunione tecnica ed ora porterà in giunta lo schema di riqualificazione per il finanziamento. "Sono molto felice perchè è stata accettata la proposta portata avanti soprattutto dal Comune di predisporre un varco verso via Cappuccini - ha detto Marialaura Lorenzini - che per noi significa aprire alla città un patrimonio di grande qualità ambientale e storica". Questo "tavolo" paritetico che ha riunito Provincia, Comune e Fondazione teatro è stato chiamato ieri a riassemblare tutte le indicazioni emerse in mesi di confronti con vari gruppi di interesse, dalle circoscrizioni alle associazioni di quartiere come QuasiCentrum. Ora spetterà alla giunta provinciale, alla quale Bessone presenterà questa proposta conclusiva, approvare progetto e iter realizzativo. Tornando all'idea definita va detto che verrà predisposto anche nella parte alta del giardino un’area con alberi da frutta che, come si vede dalle antiche stampe, era già stata predisposta nei secoli scorsi dai frati; con in più uno spazio a prato per poter ospitare mostre d'arte. Sulla spinta di quelle che ha già inaugurato la galleria Casciaro, la quale ha molto spinto per una riconversione virtuosa del quadrante urbano. Il gruppo tecnico tornerà a riunirsi a breve, ma quello di ieri è stato il vertice conclusivo che ha definito l'iter della questione. "Certo, il cantiere non partirà domani - commenta l'architetto Scolari, una delle anime di QuasiCentrum - perchè i tempi sono lunghi, le autorizzazioni pure e immagino che vedremo realizzato il progetto non prima di un anno e mezzo o due". Entro metà giugno lo studio w2architekten dovrebbe presentare il progetto preliminare per l’ok necessario per avviare la progettazione definitiva. Aperta la questione della gestione. Provincia e Comune valuteranno assieme alcuni dettagli legati all’assegnazione dell’incarico alla Fondazione Teatro Comunale.















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