Bolzano

Parco Mignone, ecco il nuovo cancello 

La presidente della Circoscrizione Judith Kofler Peintner: «Così aumentano sicurezza e decoro, il quartiere deciderà le modalità». Stefano Stagni: «Penalizzati gli spostamenti nel rione». Angelo Liuzzi: «No alla chiusura, sì alle sanzioni per chi danneggia e fa schiamazzi»


Davide Pasquali


BOLZANO. Al parco Mignone si è iniziato a montare il quarto cancello, verso via del Parco zona ex Claudiana. E nel rione di Oltrisarco è subito polemica fra chi lo ritiene indispensabile per garantire la sicurezza e il riposo notturno e chi invece lo considera una sconfitta perché non si è riusciti a gestire la questione degli schiamazzi e dei vandalismi notturni in maniera differente, più soft.

«Il cancello è stato voluto dalla giunta comunale», precisa la presidente della circoscrizione Oltrisarco Aslago Judith Kofler Peintner. «Ma attenzione: sarà il consiglio di quartiere a dover trovare un accordo sulla sua eventuale chiusura notturna. Al momento nulla è stato deciso. Il cancello al momento attuale costituisce una opportunità: se non ci fosse non si potrebbe nemmeno discutere sulla sua chiusura. Ora c’è, e cercheremo di trovare un accordo».

La presidente fa comunque notare che, eventualmente, si tratterebbe non di una chiusura serale bensì notturna. «Sarebbe poi da coordinare con la chiusura notturna del passaggio tra via del Parco e la soprastante via San Vigilio. Ovviamente non sarebbe il caso di far venire due volte la ronda a chiudere per la notte il passaggio e i cancelli». Kofler Peintner è consapevole che in circoscrizione non ci sia unanimità sulla volontà di chiusura, «ma sono certa che potremo trovare la formula giusta». Al limite, visto che stiamo andando verso l’inverno, ora si potrebbe pensare di tenere aperto, visto che di certo chi si dedica a schiamazzi e vandalismi notturni non è facilitato dalla stagione fredda.

Tra i consiglieri contrari Stefano Stagni (FdI): «La chiusura creerebbe notevoli disagi a chi risiede in zona. La presidente preme, giardineria comunale e vicesindaco hanno deciso di installare il quarto e ultimo cancello, che permetterà la chiusura totale del parco. Il tutto senza considerare che ci sarebbero problemi di mobilità: c’è gente che lavora su turni, torna di notte, esce di notte, tanti usano il bus da e verso l’ospedale. Si sarebbe costretti a fare il giro dell’oca anziché attraversare diritti il parco. Un altro problema riguarda l’area cani di via San Vigilio: è all’interno del parco e se il cancello venisse chiuso la sera tardi o la mattina presto sarebbe impossibile accedervi».

«Bisognerebbe capire in che direzione vuole andare la nostra città», commenta il consigliere della lista Io sto con Gennaccaro Angelo Liuzzi. «Si usano due pesi e due misure. Anche al Talvera si sono evidenziati problemi, ma in quel caso nessuno ha nemmeno ipotizzato di chiudere il parco. Anziché chiudere, lo strumento esisterebbe già: sanzionare chi danneggia e fa schiamazzi. Fra il resto è stata di recente installata una telecamera, al parco, per tenere d’occhio la situazione. Magari, oltre a sanzionare, si potrebbero coinvolgere al contempo anche terze parti, per lavorare sul lato educativo, per spiegare a questi pochi ragazzi come comportarsi».













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