Parco Stazione, recintata l’area Al via i lavori per il parcheggio 

Il progetto Waltherpark. Verranno sistemati pali e solette per evitare che il terreno frani durante lo scavo Salvi i platani storici e gli alberi lungo il viale. Le piante che verranno abbattute saranno “rimpiazzate” a fine cantiere



Bolzano. Chiude il parco. Perché il giorno è arrivato: da ieri, alzate le recinzioni a chiudere tutta l'area dove fino a poco fa sorgeva la ruota panoramica, si avvia la stagione del pru, il piano di riqualificazione urbanistica del quadrante di via Alto Adige. «Sono i lavori per il Waltherpark - annuncia Mario Begher-, intendo quelli dei privati. Finora lì intorno, per i lavori propedeutici, c'eravamo anche noi, ora tocca alla Signa».

Intende, il responsabile comunale dei Lavori Pubblici, che da ieri si avvia il calendario per la costruzione del centro commerciale. Termine: entro il 2023.

Cosa accadrà, invece, in questi giorni nel parco della Stazione? Che verranno installate le infrastrutture per lavorare “sotto” il piano erboso. Pali, solette, elementi ingegneristici di sostegno per mantenere intatto il terreno, evitando che frani, e consentendo così l'attuazione del progetto che prevede la costruzione di un vasto parcheggio sotterraneo. Il cantiere viene così condotto da adesso dal privato che agisce, come in tutti gli altri casi simili, in regime di concessione edilizia.

Il destino degli alberi

E gli alberi? Qui si apre la grande partita che si muove tra avvenuta definizione del progetto del verde, progettato da un grande studio paesaggistico milanese, e intese tra Comune e Signa per la salvaguardia di alcuni esemplari di presenze verdi storiche e no. Questi sono gli step su questo terreno.

1) Verrà conservato il grande platano di fronte alla stazione. Nei suoi confronti sono stati effettuati nelle settimane scorse lavori di potatura di alcune radici che si estendevano ben oltre la zona protetta e che avrebbero potuto incidere anche sulla vita delle altre piante.

2) Resta in stand-by la sorte di altri quattro platani, meno interessanti dal punto di vista arboreo, ma che l'assessora Lorenzini, rispondendo ad alcune sollecitazioni ambientaliste, intenderebbe preservare. Vi è stato un incontro tra l'assessora e Heinz Hager, responsabile della Signa in Alto Adige, e si è deciso di avviare un'indagine sulle possibili alternative all'abbattimento. Da considerare che questi alberi sarebbero in pieno possesso del privato e esclusi da ogni accordo preventiv.

3) Per il lungo filare di alberi sulla sinistra di viale Stazione resta invece intesa la sua sopravvivenza anche in vista di una pedonalizzazione dell'intero asse stradale una volta consegnato il Waltherpark;

4) È previsto invece l’abbattimento di undici alberi non tutelati all'interno dell'area verde ma con l'assicurazione di una loro sostituzione nell'ambito della vasta risistemazione paesaggistica dell'intero parco che sarà alla fine collegato anche con la sua porzione verso via Laurino.

In ogni caso, la responsabile della giardineria comunale, Ulrike Buratti si è messa ieri in contatto con i responsabili di cantiere per verificare la rispondenza dei lavori con il progetto in campo. Dal punto di vista normativo, tuttavia, una volta preservati i “monumenti” verdi sotto tutela paesaggistica e in attesa della conclusione delle trattative per gli altri quattro platani meno importanti ma comunque “interessanti”, la responsabilità del cantiere è in pieno nelle mani del privato.

Il quale dovrà restituire il parco così come in progetto con una serie di interventi verdi e di supporto alla futura attività dell'area piantumata. Ma sul modo con cui questo avverrà sarà lo stesso privato a decidere procedure tecniche e interventi paesaggistici propedeutici alla sua rinascita una volta costruito il centro.

Il parco recintato

Il posizionamento delle reti di protezione avvenuto nella mattinata di ieri, restituisce comunque, e lo fa plasticamente, quella che sarà l'area di intervento del pru in quel lotto urbano.

Offrendo anche le proporzioni del cantiere e stabilendo visivamente fin dove arriverà, ad esempio, lo scavo sotterraneo a definire l'estensione stessa del parcheggio interrato.

Questi lavori, infine, procederanno quasi in parallelo con quelli sull'altro versante di via Alto Adige dove, tra un paio di settimane, inizieranno gli scavi per il tunnel che porterà proprio ai box sotterranei sul lato del parco Stazione. (p.ca.)

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