Passi dolomitici, i divieti alle moto piacciono a molti 

Regionando. Il sindaco di Selva Gardena si dice favorevole a quanto viene già attuato in Austria  e propone di rendere «off-limits» anche i centri abitati. Esultano i Verdi: «Ma vogliamo i fatti»



Bolzano. «L’idea del Tirolo di fermare le motociclette rumorose? Credo possa essere una soluzione adottabile anche da noi, non solo sulle strade dei passi, ma su tutte le strade e soprattutto nei centri abitati. Si tratta di un’idea che ci trova favorevoli, insomma, e anche l’assessore Alfreider si è espresso a favore». A dirlo è Roland Demetz, sindaco di Selva Gardena, che domani sarà protagonista, insieme all’assessore altoatesino alla mobilità e al suo omologo trentino Roberto Failoni colleghi Robert Rottonara, Silvano Parmesani e Leandro Grones, rispettivamente primi cittadini di Corvara, Canazei e Fodom, di una conferenza stampa in cui saranno illustrati dati di un monitoraggio del traffico sui passi, avanzando possibili soluzioni per il traffico sui passi dolomitici. L’appuntamento si inserisce nel dibattito che, ormai da anni, si acceso attorno alla necessità di tutelare la montagna da un turismo troppo invasivo, inquinante e rumoroso. «Questa – ammette Demetz – è un’estate anomala, con il traffico concentrato soprattutto alla domenica. Nel resto della settimana, invece, grossi problemi non ce ne sono. Ma sarebbe da ingenui non continuare a cercare soluzioni, pensando che il problema sia stato risolto». E il divieto istituito in Tirolo dal 10 giugno al 31 ottobre, che interdice al traffico di numerose strade le motociclette il cui rombo super i 95 decibel, sembra raccogliere sempre maggiori consensi anche qui in Alto Adige. Con ironica soddisfazione dei Verdi. «Noi Verdi – scrivono i consiglierei provinciali Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba e Hanspeter Staffler – seguiamo questa tematica da tempo. Più volte abbiamo lanciato iniziative per garantire che misure simili vengano adottate anche in Alto Adige. Anche in questa legislatura abbiamo presentato delle mozioni per combattere sia il rumore delle moto sulle strade della nostra provincia che per ridurre il traffico sui passi. Tutte le nostre proposte sono state respinte dalla maggioranza (compreso l’assessore per la mobilità!) o trasformate in sdentate tigri di carta. Ci sorprende positivamente, quindi, l’assessore Alfreider che ora descrive l’iniziativa tirolese come un “passo nella giusta direzione”». «Siamo contentissimi – aggiunge Foppa – che l’assessore Alfreider consideri buona la proposta dei Verdi di ridurre il rumore sulle strade del Tirolo. Speriamo che questa buona volontà si estenda anche alle strade e alle montagne dell’Alto Adige». Il Gruppo Verde promette di seguire attentamente i prossimi passi della Giunta ed esorta l’assessore per la mobilità affinché alle parole seguano i fatti. In Tirolo si è stimato che il 70 per cento dell’inquinamento acustico relativo al traffico sia causato dalle motociclette e che, il 5/10 per cento del parco circolante, sia ora “fuorilegge”. Anche sulla drastica scelta del Tirolo non sono mancati pareri contrari e polemiche e ch’è chi punta il dito anche contro le supercar.













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