Il decreto

Patente moto, stop all'esame di guida: basta seguire un corso di sette ore 

Guido Sommavilla (Aci): «Sarà più semplice avere la patente di categoria superiore (A2 o A3). Il decreto ha cancellato l’esame pratico per chi sia già in possesso di patente A1 (dai 16 anni) o A2 (dai 18 anni)»


Valeria Frangipane


BOLZANO. Patente moto, si cambia. Addio al vecchio esame di guida, basterà aver frequentato un corso di 7 ore.

La novità sta scritta nel decreto Infrastrutture bis. Guido Sommavilla, direttore Aci Bolzano, è certo che la normativa velocizzerà le procedure burocratiche delle Motorizzazioni, che troppo spesso in tutt’Italia sono in forte difficoltà perchè sotto organico e renderà più rapido il passaggio dei motociclisti a patenti superiori.

In concreto che succede? «Che sarà più semplice avere la patente per guidare la moto di categoria superiore (A2 o A3). Il decreto ha - infatti - cancellato l’esame pratico di guida per tutti coloro che siano già in possesso di patente A1 (dai 16 anni) o A2 (dai 18 anni): a questi motociclisti basterà seguire un corso con le autoscuole autorizzate e dimostrare un'esperienza di guida di minimo due anni».

Sommavilla entra nel dettaglio: «Per ottenere la patente A3, che permette ai maggiorenni di guidare moto di ogni potenza senza limitazioni, non occorrerà più sostenere l’esame pratico ma basterà seguire in scuola guida un corso di 7 ore. Il dettaglio dice che potrà accedere al corso per l’ A3 solo chi è già in possesso della A2 ed all’A2 solo chi è già in possesso dell’A1, dimostrando appunto un'esperienza di guida di minimo due anni. Ricordiamo infatti - continua il direttore - che dal 2013 ad oggi i motociclisti che già possedevano la patente A1 potevano, compiuti 18 anni, passare all’A2 solo dopo aver superato un esame pratico di guida. Chi possedeva la A2, a due anni dal conseguimento della patente, poteva passare alla A3 sempre a seguito di un esame pratico». Che adesso è stato abolito.

Il decreto dice anche che chi ha compiuto i 23 anni d’età ma non ha mai conseguito la patente A2 dovrà seguire il vecchio iter e sottoporsi anche ad un esame pratico di guida. «Resta da chiarire - conclude Sommavilla - quali siano le modalità di attuazione del corso di formazione presso le autoscuole e resta da capire anche in che maniera verrà certificata l’esperienza di almeno due anni di guida. Attenderei alcuni giorni per eventuali chiarimenti che spesso arrivano a norma già introdotta. Credo che le stesse autoscuole stiano aspettando per fornire agli interessati, che chiedono precisazioni, informazioni più dettagliate».













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