Pensionati Apa, 2 milioni di euro di arretrati

La vittoria del patronato per il reintegro del servizio militare. Arrivati bonifici fino a 30 mila euro



BOLZANO. A seguito di una nuova valutazione del servizio militare nel calcolo della pensione, il patronato Inapa dell’Apa Confartigianato Imprese è riuscito a garantire a circa 400 pensionati il pagamento posticipato di oltre due milioni di euro.

Numerosi pensionati altoatesini sono rimasti decisamente sorpresi quando hanno, dando un’occhiata ai loro conti correnti (che non così spesso come si vorrebbe “scoppiano” di salute) hanno trovato la supersorpresa del bonifico degli arretrati, avendo così modo di constatare l’effetto sulla propria pensione del nuovo calcolo effettuato in relazione allo svolgimento del servizio militare.

Nell’arco temporale compreso tra aprile e giugno 2014, il patronato Inapa ha presentato oltre 400 richieste per il ricalcolo della pensione, facendo in modo che i pensionati percepissero complessivamente due milioni di euro di arretrati.

«Le pensioni mensili di diverse persone sono cresciute in questo modo fino a 60 euro cadauna – ha spiegato il direttore dell’Apa Thomas Pardeller - Al contempo, si parla anche di pagamenti posticipati che vanno da alcune centinaia fino a 30.000 euro: cifre che vengono concesse fino a 10 anni e che i pensionati sono dunque riusciti a percepire». Sessanta euro, per ogni mese, non riscossi durante anche più di dieci anni, ecco come si è creato il tesoretto.

Il tutto per un contributo destinato a rappresentare un importante vantaggio soprattutto per coloro che ricevono pensioni più basse.

I motivi sul perché questo tipo di pagamento sia stato possibile solo adesso hanno natura politica: per anni a livello nazionale sono stati portati avanti dei processi atti a garantire che il servizio militare venisse integrato nel calcolo della pensione. Solo con la circolare n° 23190 del 6.12.2011, l’INPS ha riconosciuto il calcolo del servizio militare.

«All’inizio i pensionati che si sono rivolti a noi sono stati davvero pochi, almeno fino a quando non li abbiamo contattati personalmente, comunicandogli questa opportunità – ha concluso Pardeller - Chi non ha ancora fatto richiesta per il pagamento posticipato degli importi dovuti, può ottenere tutte le informazioni del caso rivolgendosi al patronato Inapa».

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