Per le 4 donne uccise, 4 poltrone rosse 

I dati dimostrano che le violenze vengono commesse nell’80,5% dei casi da famigliari e conoscenti



BOLZANO. In Alto Adige, nel corso del 2018, tra le mura domestiche sono state uccise 4 donne da persone a loro vicine o famigliari: si tratta di Alexandra Riffeser, Rita Pissarotti, Nicoleta Caciula e Monika Gruber.

Negli ultimi 4 anni, in Italia, 600 donne sono state vittime di femminicidio, di cui 94 solo nei primi 9 mesi del 2018. Secondo i dati pubblicati dall'Istat, a livello nazionale il 31,5% delle donne tra i 16 ed i 70 nel corso della propria vita ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale, nel 5,4% dei casi le forme più gravi di violenza come il tentato stupro o lo stupro. La Commissione pari opportunità della Provincia raccoglie ogni anno le testimonianze di numerose donne, anche se molte altre non hanno il coraggio di denunciare il loro persecutore, e per ricordare tutte coloro che subiscono violenza di tipo fisico, psicologico, economico e sessuale, l'assessora Martha Stocker e la presidente della Commissione, Ulrike Oberhammer, hanno organizzato un incontro.

Nel foyer del palazzo provinciale 12 ai Piani di Bolzano, sono state collocate 4 sedie rosse, che, nell’ambito della campagna “Il posto occupato”, stanno ad indicare i posti che sarebbero stati occupati dalle donne uccise nel 2018. Dietro alle sedie sono stati stesi alcuni capi di abbigliamento per ricordare, tra l’altro, la recente sentenza che in Irlanda ha assolto gli stupratori di una ragazza per il semplice fatto che indossava un tanga. Oberhammer, ha quindi affermato che in Alto Adige le donne denunciano maggiormente le violenze rispetto al resto del territorio nazionale, perché sanno di poter contare su di un’efficiente rete di sostegno ed anche la Procura opera efficacemente in questo senso.

"I dati dimostrano che le violenze vengono commesse nell’80,5% dei casi da famigliari e conoscenti e va quindi sfatata l’affermazione che questi fatti siano legati alla presenza degli immigrati".

L’ultimo numero del periodico Eres della Commissione per le pari opportunità è dedicato interamente alla tematica della violenza contro le donne e fornisce una seri di dati ed informazioni di estremo interesse. Anche l’assessora alla famiglia, Waltraud Deeg, prende posizione sul tema affermando che, "la violenza sulle donne trova spesso espressione nell’ambito della famiglia”.













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