Per le feste del sabato arriva il Bus della notte

A fine settembre debutterà in Bassa Atesina il servizio già attivo in altre vallate. Da Salorno a Bolzano tre corse ogni sabato per la movida


di Fausto Da Deppo


BASSA ATESINA. Già sperimentato e riproposto con successo in varie vallate altoatesine, il “Bus della notte” o Nightliner debutterà dall’inizio dell’autunno anche in Bassa Atesina per accompagnare i giovani nei luoghi e nei locali del divertimento e riportarli a casa. L’obiettivo è comune a quello delle precedenti esperienze: limitare l’uso delle auto e il rischio di incidenti, soprattutto quelli legati appunto ai rientri notturni dopo feste e festeggiamenti.

Si comincerà con tre viaggi di andata e ritorno tre le 21 e le 4.30 di sabato sera/domenica mattina, sul percorso Salorno, Cortina, Magré, Cortaccia, Egna, Ora e Termeno, andando poi a collegarsi con il tracciato da Caldaro ad Appiano (partenza dell’ultima corsa) e fino a Bolzano.

«La conferma che il servizio partirà è arrivata dall’assessore provinciale Thomas Widmann - annuncia Oswald Schiefer, presidente del comprensorio Bassa Atesina Oltradige e responsabile Svp per l’Oltradige - la Provincia deve acquisire un veicolo e definire gli accordi con i privati per organizzare i collegamenti con il Bus della notte. In sostanza, accanto al bus più grande assegnato alla linea principale, ci saranno dei mezzi più piccoli che confluiranno in quella linea portando i ragazzi di Anterivo, Redagno, Trodena, Pochi e altre località più decentrate. Questi pulmini garantiranno 2 dei 3 collegamenti del sabato».

Dal 2011 la Bassa Atesina cercava di allestire il Nightliner e «finalmente il progetto viene concretizzato anche in questo comprensorio», osserva Schiefer, membro di un gruppo di lavoro che ha riunito anche l’azienda di trasporto pubblico Sad, il Dipartimento per la mobilità della Provincia, il vice responsabile dei Giovani Svp Stefan Franceschini, il referente Svp per Cortina Edith Zemmer e il responsabile del Servizio giovani per l’Oltradige Thomas Ebner.

Se funzionerà, si potrà pensare di realizzare il secondo desiderio: raddoppiare le corse del sabato rendendole operative pure il venerdì. «Per un anno - conclude Schiefer - il servizio costa 70-80 mila euro, coperti al 70% dalla Provincia e per il resto da Comuni e Comunità. Iniziando a fine settembre, per la Bassa Atesina le spese 2013 saranno più ridotte, nell’ordine dei 20 mila euro, circa 12 mila a carico della Provincia e 8 mila divisi fra gli enti locali». Per gli utenti, il prezzo del biglietto vale la sicurezza di un viaggio notturno senza auto o moto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità